S&P 500/Ftse Mib: inversione di forza relativa
Dal giorno in cui s’è inviato l’ultimo Check Up (7 novembre) cominciai a proporre il grafico dello spread tra S&P 500 e Ftse Mib, definendolo sin da subito di estremo interesse.
Evidenziai la vicinanza dei prezzi alla resistenza di un’ampia fase laterale, resistenza che, nelle precedenti due occasioni in cui fu raggiunta (Luglio 2012 e Luglio 2013), respinse il rialzo dando vita ad una vistosa inversione di forza relativa a favore del nostro indice (durata di 6/9 mesi).
La scorsa settimana:
“Se dovesse verificarsi quanto successo a Luglio 2012 ed a Luglio 2013 assisteremo già nelle prossime settimane ad una chiara inversione di forza relativa a favore del Ftse Mib (in tal caso, sarebbe gradito intervento della BCE).”.
Si puntualizzò inoltre quanto segue:
“Concludo precisando che nell’ipotizzare una svolta della forza relativa a favore del Ftse Mib non si sta pensando ad un calo dello S&P 500 (la cui impostazione al momento è positiva) ma ad un’accelerazione rialzista da parte del nostro indice.”.
A distanza di una settimana, il Ftse Mib ha guadagnato il 5,22% a fronte del rialzo del 1,16% dello S&P 500.
Grafico dello spread aggiornato:
Si osservi l’allontanamento sempre più marcato dello spread dalla resistenza.
Col passare del tempo prende via via sempre maggior spessore l’ipotesi d’inversione di forza relativa avanzata da ormai due settimane.
E col passare del tempo sta prendendo sempre più forma una Shooting Star su base mensile (ultima candela), figura di svolta ribassista.
Se tra una settimana, quando l’ultima candela sarà definitiva, tale figura non sarà svanita, avremo un ulteriore elemento di conferma dell’inversione di forza relativa tra S&P 500 e Ftse Mib.
Anche su base settimanale, è presente una figura di inversione ribassista, ed in questo caso da ritenere ufficiale:
In buona sostanza, tutti i tasselli sembrano unirsi in un quadro che avvalora l’ipotesi proposta ben due settimane fa (quando la borsa americana saliva e la nostra scendeva), di una inversione di forza relativa a favore del Ftse Mib.
Ovviamente, la sopravvivenza di tale scenario è legata alle decisioni della BCE che Draghi comunicherà il 4 dicembre.
Riccardo Fracasso
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