Ftse Mib: analisi trend
Considerando il particolare momento ritengo utile un ulteriore approfondimento tecnico per quanto riguarda il Ftse Mib.
In più occasioni s’è parlato di trend di fondo rialzista.
Un trend rialzista è definibile come una sequenza di minimi e massimi crescenti.
Mi preme innanzitutto chiarire un punto.
Un lettore mi ha giustamente fatto notare la sequenza di massimi e minimi decrescenti avviatasi a Giugno, tipica, invece, di una tendenza ribassista.
Grafico:
Nel momento in cui parlo di trend di fondo rialzista del Ftse Mib, mi riferisco alla sequenza di minimi e massimi crescenti avviatasi a Luglio 2012.
La sequenza di massimi e minimi decrescenti è invece un trend che definisco secondario.
Va innanzitutto ricordato che i cali all’interno di un trend rialzista tendono ad essere assorbiti dallo stesso.
Il minimo del 16 ottobre a 17.555 rappresenta allo stesso tempo l’ultimo minimo crescente del trend di fondo rialzista e l’ultimo minimo decrescente del trend secondario ribassista.
Nel caso in cui i prezzi arrestassero la propria discesa al di sopra di tale area, l’impostazione di fondo si manterrà al rialzo.
Tuttavia, la partita dovrebbe giocarsi a livelli superiori:
Si osservi come il Ftse Mib è ormai sempre più vicino alla mediana della Forchetta ribassista, che rappresenta un primo target ribassista e che la prossima settimana convergerà con la parallela inferiore della forchetta rialzista.
Abbiamo quindi un’importante area di convergenza presso 18.150 punti che rappresenta un duro ostacolo.
Con la piena consapevolezza di chi non conosce il futuro e non è in grado di controllare le variabili del mercato, è mio parere che lo scenario più probabile è quello che vede la correzione esaurirsi entro l’area di convergenza citata.
Riccardo Fracasso
6 Responses to Ftse Mib: analisi trend
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…..io sono concentrato sulla linea rossa che collega i massimi decrescenti. Quindi è una questione di punti di vista. Complimenti per l’ analisi di lungo sullo sp500….io e te facciamo spesso le stesse considerazioni, indipendentemente l’ uno dall’ altro ovviamente, visto che non ci conosciamo. Le due distribuzioni al top prima della rottura della trend line rialzista sono esattamente quello che il grafico dello sp500 fa vedere a chi lo sa leggere. Stessa considerazione fece il sottoscritto qualche tempo fa. Ho ovviamente altri strumenti nella faretra dell’ analisi, come tu sicuramente hai, ma già l’ osservazione che hai postato è molto buona per far capire di cosa stiamo parlando. Ciao…vai avanti con le buone analisi. In un mare di analisti dei quali non mi degno di leggere neanche una parola, sei l’ unico che leggo con grande interesse. D’ ora in poi però non te lo dico più perchè potrei risultare noioso. Mi rinfranca comunque vedere qualcuno con cui sono ”sintonizzato”.
Grazie per i complimenti Giorgio.
Sono comunque dell’idea che esistano molti analisti che meritano attenzione.
Per quanto riguarda le trendline, per me è giusto prestarle più o meno attenzione in base a dove si trovano i prezzi nel momento in cui si osservano.
Buona serata.
giusto quello che dici su trend line e prezzo …era solo per dire in altro modo a quelli che osservano il trend ribassista in atto, che esistono trend primari e secondari e che il trend primario finisce quando quello secondario lo fa finire. Per quanto riguarda la categoria degli analisti, credimi, in 15 anni ne ho visti ben pochi degni di nota. E’ sufficiente monitorarli uno ad uno per qualche tempo, tipo un anno o due, e si vede chi vale e chi no. Si contano sulle dita quelli che valgono. Leggere i commenti di taluni a volte dà l’ impressione di avere in mano un libro di filosofia…quella cosa con la quale e senza la quale noi tutti rimaniamo tali e quali. Perciò prenditi i complimenti, te li meriti…detto da uno che ha visto di tutto e di più. Adesso mi silenzio…leggerò i tuoi post senza troppo disturbare il tuo buon blog pubblico. Ciao.
Grazie nuovamente.
Buona serata.
Ciao Riccardo,
grazie x la precisazione riguardo alle definizioni sul trend, classificazione che mi trova assolutamente d’accordo.
Mi associo altresì alle considerazioni di Giorgio relative alla qualità delle tue analisi, che nel medio/lungo periodo, ritengo tra le più ponderate ed attendibili.
Quanto al grafico weekly proposto è la fotocopia del mio, che custodisco ed aggiorno ogni settimana, in attesa del fatidico incrocio che a mio avviso potrebbe già avvenire questa settimana.
Inutile spendere ulteriori parole riguardo al panorama degli analisti presenti sul mercato, è maggiormente profittevole imparere a leggere i grafici che quasi sempre rivelano le vere intenzioni dei mercati.
Saluto cordialmente ed approfitto per anticipare gli auguri di buone feste.
Riccardo.
Ti ringrazio per i complimenti.
Personalmente, e non lo dico per falsa modestia ma per vera convinzione, ritengo che al momento esistano analisti professionisti di livello indubbiamente superiore al mio.
Magari col tempo mi avvicinerò a loro.
Ricambio sinceramente gli auguri di buone feste.