Uno dei principali elementi che ha favorito lo spettacolare rialzo della borsa americana avviatosi nel marzo del 2009  è rappresentato dai massicci piani di stimolo monetario adottati dalla Federal Reserve, i cosiddetti Quantitative Easing (QE).

Il seguente grafico pone evidenza ai 3 programmi di emissione monetaria adottati dalla FED:

S&P 500 - QE

S&P 500 – QE

Riassumendo:

  1. QE1 = 1.700 MLD dollari (mediamente 106,25 MLD al mese) da dicembre 2008 a marzo 2010;
  2. QE2 = 600 MLD (75 al mese) da novembre 2010 a giugno 2011;
  3. QE3 = 40 MLD al mese dal 14 settembre 2012, innalzati a 85 MLD dal 14 dicembre 2012; da gennaio 2014 inizio  la fase di tapering (rientro graduale del QE) conclusa ad Ottobre con l’azzeramento della QE3.

In totale circa 3.000 MLD di dollari emessi nell’arco di 6 anni.

Alla luce dell’andamento dello S&P 500 appare indiscutibile e determinante la rilevanza dei vari QE.

Il grafico evidenzia inoltre le profonde correzioni della borsa americana coincise con l’azzeramento delle precedenti quantitative easing,

Visto così, e considerando il recente azzeramento del QE3 (fine Ottobre), lo S&P 500 è destinato ad una forte correzione.

Tuttavia, è mia opinione che, pur ritenendo avanzato il rialzo del mercato azionario americano, sussistano ancora margini per ulteriori allunghi.

Stiamo parlando di una finestra temporale rialzista che porti il mercato azionario americano (che già da diverso tempo può definirsi in bolla) dall’attuale stadio di forte eccesso a quello di estremo eccesso.

Tuttavia, tali allunghi necessitano di una spinta, in particolar modo ora che la FED ha concluso il proprio terzo piano di stimoli monetari, e tale spinta deve arrivare dalla BCE.

Riccardo Fracasso

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6 Responses to La borsa americana ha bisogno del … QE Europeo

  1. Filippo ha detto:

    Buongiorno Riccardo e grazie per le sempre preziose ed interessanti analisi! Riguardo lo spread tra borsa italiana e borsa Usa di cui avevi parlato tempo fa, le indicazioni sono ancora di progressiva riduzione dello spread e quindi recupero della borsa italiana? Grazie in anticipo, Filippo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Prego Filippo e buongiorno a te.

      Per quanto riguarda lo spread, il Ftse Mib è tornato a sottoperformare lo S&P 500, ed ora lo spread si trova ancora a ridosso della parte superiore del range per cui, anche in quel caso, siamo in una fase importante.

  2. Filippo ha detto:

    Ok, grazie. Le candele che avevi considerato erano mensili? Se si, dobbiamo quindi attendere la chiusura di fine anno?

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Esatto Filippo,
      candele mensili.
      Vediamo in chiusura di mese se lo spread sarà o meno oltre la resistenza, anche se è bene monitorarlo anche nell’arco del mese in corso.

  3. Filippo ha detto:

    Ok, grazie, spero allora tu abbia la possibilità di tenerci aggiornati… 🙂

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Tempo permettendo (il blog non è di certo il mio primo lavoro), lo farò.

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