Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 21.395 punti, registrando un +1,19%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +0,26%.
Settembre si è concluso con un -2,95% mentre il terzo trimestre del 2015 con un -5,19%, ma distante dai minimi.
Di seguito il grafico su base mensile con evidenziati l’attuale trend secondario ribassista ed il precedente, del 2014:
Ora un po’ di analisi ‘logica’ che, proprio l’anno scorso in questo stesso periodo, si rivelò tanto preziosa, permettendoci di scorgere opportunità sul mercato azionario, laddove molti vedevano solo rischio.
Aspetti favorevoli:
- vicinanza a supporti tecnici importanti: l’eventuale raggiungimento dell’area intorno alla parallela inferiore della forchetta che governa il trend primario rialzista in corso da Luglio 2012 rappresenta un supporto molto interessante;
- stagionalità statisticamente favorevole: proprio in questi giorni si è fatto ingresso nel periodo Ottobre/Aprile che il più delle volte è benevolo per i mercati azionari occidentali, proprio come l’anno scorso, quando si segnò un minimo e si iniziò a gettare le basi per la ripartenza;
- carenza di alternative: il mercato monetario e quello obbligazionario offrono rendimenti non appetibili, ed è sufficiente che anche una modesta percentuale si sposti in un asset molto più piccolo come quello azionario, per spingere significativamente verso l’alto le quotazioni di questì’ultimo.
Tra gli elementi negativi, al di là dei sempre possibili imprevisti negativi, quello più pericoloso è il margin debt in calo nelle ultime due rilevazioni mensili (Luglio e Agosto).
Se il deleveraged dovesse proseguire (servono conferme), gli eventuali flussi in entrata sull’asset azionario (provenienti dal mercato monetario e dei bond) rischierebbero di essere vanificati da quelli in uscita necessari per la chiusura delle posizioni a leva.
Tuttavia, pur non sottovalutando il rischio, la lettura d’insieme mi porta a sostenere che ogni correzione del mercato azionario sia da considerare come un’interessante opportunità di medio periodo.
Ormai da diverso tempo s’è indicata l’area intorno alla parallela inferiore della forchetta rialzista di lungo termine come un target credibile del calo in corso da qualche mese.
Tale trendline transita a valori convergenti col minimo registrato ad Agosto (20.158 punti).
L’area intorno a tale livello rappresenta un importante supporto.
Una considerazione che mi sento di fare in questo periodo è quella di non ricercare necessariamente il minimo.
Quando si parla di area, infatti, si parla della fascia di prezzi intorno ad un livello.
Come potete osservare dal grafico, il minimo di Agosto e quello di Settembre potevano già considerarsi interni all’area intorno alla parallela inferiore della forchetta.
A mio avviso, dovessimo avvicinarci nuovamente alla trendline inferiore si ripresenterebbe nuovamente una buona opportunità di medio periodo.
Riccardo Fracasso
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