Generalmente un solido rialzo di un listino azionario è retto dalla sovraperformance del proprio settore bancario.
Tale concetto assume ancor maggior spessore per quanto riguarda il Ftse Mib, la cui componente bancaria è assai consistente.
Partendo da tale aspetto, esaminiamo la forza relativa di tale settore rispetto al nostro indice azionario:
Un grafico al rialzo indica una maggior forza relativa del settore bancario, e viceversa.
Ciò premesso, si osservi il forte rialzo avviatosi nel Luglio del 2012 (guarda caso in coincidenza con l’inizio della salita del Ftse Mib).
Ad inizio Aprile il settore bancario ha iniziato a sottoperformare rispetto al nostro indice, anticipandone il calo di circa due mesi.
Da allora un calo dello spread fino al ritracciamento del 38,2% di Fibonacci attraverso una discesa all’interno di un canale ribassista disegnato da una sequenza ordinata di massimi e minimi decrescenti.
Si osservi dal grafico come nell’ultima settimana lo spread tra settore bancario e indice azionario si sia riportato al di sopra della parallela superiore.
L’entità con la quale le quotazioni hanno oltrepassato la trendline di massimi decrescenti è troppo esigua per parlare in modo definitivo di uscita dal canale ribassista, ma eventuali AL in tal senso rappresenterebbero un’ulteriore tassello (semmai ce ne fosse bisogno) del quadro rialzista del Ftse Mib.
Riccardo Fracasso
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