Analisi delle medie mobili
La discesa da inizio anno non è stata graficamente indolore per i diversi indici azionari.
Tutti quelli che esamineremo sono scesi al di sotto della rispettiva media mobile a 200 giorni, mentre per altri abbiamo assistito anche all’ormai noto incrocio della morte.
In buona sostanza, per il Nasdaq e per il Dax è già avvenuto l’incrocio della morte mentre per il Ftse Mib e per lo S&P 500 è solo questione di (pochissimo) tempo.
In una fase iniziale del calo l’incrocio della morte segnala un’accelerazione ribassista.
In una fase, come l’attuale, in cui abbiamo già assistito a un’accelerazione ribassista, non si escludono (senza nemmeno darli per certi) rimbalzi prima che gli effetti dell’incrocio della morte si facciano sentire con una nuova gamba ribassista.
Per quanto ovvio, si ricorda che si sta parlando di segnali grafici che indicano scenari probabili, ma non certezze.
Di certo, al momento, c’è il chiaro deterioramento grafico dei vari listini.
Riccardo Fracasso
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