Mercati: incroci pericolosi
Con questo post andremo ad esaminare insieme più mercati azionari.
Come noto, da circa metà Febbraio fino a metà Marzo i listini sono stati colpiti da una violentissima ondata di vendite che hanno portato ai seguenti cali percentuali (calcolati da Massimo a Minimo):
- FTSE MIB = -44,45%
- DAX = -40,16%
- EUROSTOXX = -40,45%
- S&P 500 = -35,41%
Da una prima analisi dei numeri emerge una maggior debolezza del nostro indice ed una maggior forza relativa della borsa americana, per quanto quest’ultima partisse da una enorme sopravvalutazione.
In ogni caso, tutti i listini sono stati travolti dalle vendite.
Da metà marzo, raggiunte (ed in alcuni casi anche sforate) aree di supporto significative, si è avviato un rimbalzo.
Rimbalzo giustificato da diversi motivi:
- è quasi fisiologico un recupero temporaneo dopo una simile ondata di vendite;
- speranza negli interventi da parte delle varie istituzioni;
- volontà dei fondi di abbellire le rendicontazioni trimestrali;
- ribilanciamenti dei fondi a benchmark: per esempio qualsiasi fondo equilibrato 50% equity e 50% bond si è ritrovato una componente azionaria sensibilmente inferiore ed ha dovuto innalzarla per rispettare il mandato.
Per quanto tale rimbalzo percentualmente sia stato notevole, al momento solo il listino americano è riuscito a raggiungere (temporaneamente) il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% dell’intera discesa.
Di seguito i massimi fin qui registrati grazie ai rimbalzi e, tra parentesi, i rispettivi livelli di ritracciamento di Fibonacci del 38,2%:
- FTSE MIB = 17.830 (18.481)
- DAX = 10.137 (10.371)
- EUROSTOXX = 2.847 (2.900)
- S&P 500 = 2.641 (2.650)
Nel frattempo tutti i listini, dopo aver raggiunto tali prezzi, sono scesi.
Difficile stabilire sin d’ora se il rimbalzo si sia o meno già esaurito: l’unico aspetto che mi sento di ribadire è che il trend di fondo è ribassista.
A tal proposito, ritengo interessante evidenziare gli incroci della morte comparsi in tutti i listini:
L’incrocio della morte segnala come probabile:
- in fase di calo = un’accelerazione dello stesso;
- in fase di rimbalzo = una nuova gamba ribassista.
In buona sostanza, resta probabile (seppur non certa) l’ipotesi di nuovi minimi una volta concluso il rimbalzo in corso (ammesso non sia già esaurito).
Riccardo Fracasso
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