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Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 22.337 punti, registrando un +0,54%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +0,36%.

Grafico:

Ftse Mib

Ftse Mib

Come avremo modo di vedere, la settimana in corso non apporta modifiche sostanziali al quadro grafico.

La scorsa settimana il nostro indice ha raggiunto la mediana della forchetta rialzista di breve termine che rappresenta già un potenziale obiettivo del rialzo in corso (il che suggerisce di valutare eventuali ingressi solo nel caso di correzioni).

Ad ogni modo, la chiusura nei pressi dei massimi settimanali ne rende probabili ulteriori nel corso della prossima che potrebbero avere come obiettivo l’area di convergenza a 22.800 punti.

Il recupero nella seconda parte della settimana costituisce un ulteriore elemento positivo.

La scorsa settimana:

“Guardando verso il basso, nel momento in cui disporremo del massimo del rialzo in atto avremo un elemento in più per determinare un target all’eventuale calo successivo.

Tuttavia, sin d’ora è possibile affermare che l’area intorno alla parallela inferiore (che attualmente transita a 21.200 punti) rappresenta un buon supporto.”.

L’area intorno alla parallela inferiore della forchetta rialzista di breve termine continua ad essere il primo supporto di rilievo (che la prossima settimana si muoverà a 21.550 punti) che, nel caso di cedimento, rappresenterebbe comunque un livello che in un’ottica di medio periodo dovrebbe rivelarsi conveniente.

Tuttavia, non si nasconde  in alcun modo che nel momento in cui si disporrà di nuovi elementi (in particolar modo del massimo del movimento rialzista in corso), si potrebbe modificare la propria visione.

E’ bene infatti precisare che trendline molto inclinate (e le rette della forchetta in esame lo sono) da una parte consentono movimenti molto rapidi, dall’altra risultano alquanto vulnerabili.

Ad ogni modo, valuteremo il quadro grafico con la dovuta calma.

L’errore più facile da commettere in questo momento è quello di acquistare a tutti i costi, spinti dal timore di perdere un’occasione.

Si ritiene che il mercato offrirà ulteriori opportunità di ingresso e, se anche ciò non dovesse accadere, è bene tenere presente che il primo obiettivo degli investitori è quello di preservare il capitale.

Tra gli aspetti negativi, da annotare l’incrocio della morte che, il più delle volte, anche se non sempre nell’immediato, anticipa ondate di vendite più o meno intense.

Riccardo Fracasso

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