IL 5 Ottobre, esaminando il grafico dell’oro, si scriveva:
“Di seguito, le principali aree di ritracciamento di Fibonacci applicati alla gamba rialzista A-B:
- 1.249,6 (38,2%);
- 1.210, 8(50%);
- 1.172, (61,8).
Dal punto di vista statistico, il più delle volte il primo storno si arresta al primo livello.”.
Grafico aggiornato:
Innanzitutto, si osservi la reazione rialzista dell’oro proprio in prossimità del primo livello di Fibonacci (1.249 dollari).
A contatto della trendline di massimi decrescenti avviatasi a Luglio, gli acquisti hanno lasciato spazio a nuove vendite portando i prezzi a ridosso dell’importante area 1.210 dollari, presso la quale convergono sia il ritracciamento di Fibonacci del 50% che tutti i minimi segnati tra Marzo e Giugno (evidenziati col riquadro nero).
Pertanto, area 1.210 rappresenta un supporto importante, che dovrebbe reggere alle pressioni ribassiste.
Un’eventuale tenuta consentirebbe una decisa ripartenza che dovrà mostrarsi in grado, innanzitutto, di superare la trendline di massimi decrescenti (che attualmente transita a circa 1.320 dollari) e successivamente il massimo di Luglio (1.375 dollari), con successivi target piuttosto ambiziosi.
Scenario da tenere in considerazione, da valutare comunque step by step.
D’altro canto, l’eventuale rottura convinta di area 1.210 rappresenterebbe un segnale di debolezza.
Riccardo Fracasso
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