Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 17.806 punti, registrando un +0,01%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,75%.
Sabato si scriveva:
“In buona sostanza, è probabile anche un buon allungo, ma al momento si deve comunque parlare di semplice rimbalzo all’interno di una movimento ribassista.”.
E dopo aver suggerito un allungo del Ftse Mib, martedì si evidenziava un aspetto critico che suggeriva la fine del rimbalzo:
“Sia chiaro, la discesa è stata lieve, ma tale andamento al momento si configura come il classico pull back (dall’inglese ‘tirare indietro’), quel movimento di ritorno che serve all’indice per riconoscere come nuova resistenza (o supporto), l’ex supporto (o resistenza) appena rotto, per poi proseguire nel senso del movimento originario.
Se così fosse, il movimento odierno confermerebbe l’uscita dalla vecchia Forchetta rialzista da parte del Ftse Mib, ulteriore aspetto che indica debolezza.”
Quanto successo nelle sedute successive conferma l’indicazione di debolezza che s’era data.
Ormai da diverse settimane si indicano come target del calo in corso i seguenti tre obiettivi:
- 17.744 (Fibonacci 38,2%);
- 17.202 (Fibonacci 50%);
- Mediana (che peraltro transita nei pressi del ritracciamento del 61,8% di Fibonacci).
Grafico:
Tutte e tre le aree sono rilevanti, ma sono doverose delle osservazioni importanti.
E’ evidente che il primo livello è stato raggiunto e l’attuale tendenza ribassista unitamente alla chiusura settimanale nei pressi dei minimi rendono probabile una sua perforazione.
Inoltre, all’interno dell’ultimo Check Up s’è evidenziata la presenza di un Harami Bearish su base mensile:
La cornice evidenzia le due candele rappresentanti il mese di Ottobre e di Novembre che formano, per l’appunto, una Harami Bearish.
Tale figura di inversione ribassista richiede una conferma che potrebbe essere fornita da una chiusura del mese in corso (Dicembre) inferiore a quella del precedente (Novembre) a 19.022 punti.
Dicembre è rappresentato dalla terza candela che va considerata solo tendenziale poiché il mese deve ancora concludersi.
Fermo restando che nelle rimanenti prossime 8 sedute di Dicembre (e quindi del 2013) il nostro Ftse Mib possa anche recuperare la soglia citata, al momento la distanza dalla stessa (quasi il 7%) fa pendere la bilancia delle probabilità dalla parte di una chiusura mensile negativa, e quindi di una conferma dell’Harami Bearish.
Se così fosse diverrebbero probabili per il nostro indice nuovi minimi nel mese di Gennaio.
Il tutto finisce per rafforzare l’ipotesi del calo più profondo (raggiungimento area Mediana).
Ad ogni modo non si devono perder di vista le altre due soglie (17.744 e 17.202), seppur la prima di queste, come detto, ha ampie probabilità d’esser perforata.
Proseguiamo l’analisi esaminando il seguente grafico a 2 anni su base settimanale:
Anche in questo grafico sono riportati i ritracciamenti di Fibonacci ma stavolta prendendo come punto di partenza il minimo di Luglio 2012.
Inoltre, ho tracciato la trendline di minimi crescenti avviatasi proprio nel Luglio 2012; appare evidente come l’impostazione rialzista sia in grado di sopportare ulteriori vendite anche consistenti.
Il seguente grafico (sempre con time frame settimanale) unisce alcuni elementi del primo e del terzo grafico:
E’ possibile notare come nel mese di gennaio (vedi elisse viola) verranno a convergere:
- ritracciamento del 61,8% della gamba rialzista avviatasi a Giugno 2013 (vedi primo grafico);
- ritracciamento del 38,2% della gamba rialzista avviatasi a Luglio 2012 (vedi terzo grafico);
- Mediana della Forchetta ribassista (vedi primo grafico)
- trendline di minimi crescenti avviatisi a Luglio 2012 (vedi terzo grafico).
Si sta quindi parlando di area 16.500-16.750 punti.
Pur con la chiara consapevolezza che non esiste area al mondo in grado di garantire con certezza la tenuta, quella in questione ha dalla sua ampie probabilità di respingere le pressioni ribassiste.
Pertanto, al momento sono dell’opinione che nel caso in cui il Ftse Mib dovesse effettivamente arrivare a tale soglia (preferibilmente a Gennaio), mi attenderei un deciso recupero.
Infine, da ricordare la riunione di mercoledì prossimo della Federal Reserve che potrebbe incidere notevolmente sull’andamento dei mercati (sarà trattato l’argomento ‘tapering’).
Riccardo Fracasso
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