Questo breve post per evidenziare un aspetto del grafico del VIX:
Il grafico è su base settimanale (ogni candela rappresenta una settimana) ed è aggiornato alla chiusura di venerdì scorso.
Ciò premesso, possiamo notare come il calo della volatilità delle ultime settimane (che ha coinciso con la salita dello S&P 500) ha portato le quotazioni del VIX a raggiungere la trendline di minimi crescenti avviatasi col minimo dell’14 marzo a 11,05.
Se tale supporto dovesse respingere ancora una volta il calo del VIX, potremo assistere al calo dello S&P 500.
Ad ogni modo, da sottolineare che solo nel caso in cui il VIX, una volta riconosciuto il supporto, dovesse dimostrarsi in grado di segnare un massimo significativamente superiore al precedente (21,34 del 9 ottobre) avremo possibilità di assistere al vero panico.
Riccardo Fracasso
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