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A inizio Ottobre, esaminando il grafico del grano, evidenziai l’uscita da un canale ribassista pluriennale.

In parole semplici, si trattava di un segnale di inversione rialzista di lungo termine, uno di quei segnali rari cui vanno ghiotti gli investitori.

Il parere favorevole nei confronti del grano era stato rimarcato anche con l’ultimo check up.

Quanto avvenuto successivamente è meritevole di un’aggiornamento (base mensile):

Nell’ingrandimento è evidenziato, su base settimanale, il dettaglio del movimento.

Si osservi dal grafico come i prezzi hanno rapidamente registrato un massimo relativo (645 dollari) per poi correggere fino all’area intorno alla parallela superiore del canale ribassista e, storia recentissima, ripartire con forza.

Tale movimento va classificato come il classico pull back con cui i prezzi riconoscono l’ex resistenza come nuovo supporto.

In altre parole, la correzione cui abbiamo assistito ha valenza positiva e conferma ancor più l’inversione rialzista di lungo termine.

Ulteriori segnali di forza nel caso di rottura dei recenti massimi di Ottobre segnati col primo impulso (645 dollari).

C’è un altro aspetto che mi preme porre alla vostra attenzione: sempre nel precedente post dedicato al grano, in base all’analisi volumetrica s’era sottolineata una potenziale fase di accumulazione avviatasi a fine 2017 (in pratica quasi triennale!).

Come già spiegato in passato, il POC (area di prezzo con maggiore concentrazione di volumi) può agire come:

  • Magnete (tende ad attrarre verso sé i prezzi);
  • Repulsore (una volta attratto il prezzo tende a respingerli).

Fino a che il POC agisce da magnete, le quotazioni oscillano intorno allo stesso (comportamento che alimenta ulteriormente il POC).

Un segnale che solitamente anticipa la trasformazione del POC da magnete a repulsore è il seguente: i prezzi, anziché continuare ad attraversare il POC, improvvisamente, durante l’ennesima oscillazione si fermano e invertono senso di marcia.

E’ esattamente quanto successo col grano: i prezzi, in fase di correzione, anziché attraversare il POC (area 550), al suo raggiungimento si sono fermati (freccia verde) per ripartire in modo deciso.

Anche questo aspetto rappresenta un bel segnale di conferma al quadro di inversione rialzista descritto a inizio Ottobre.

Personalmente, guardandomi in giro vedo tantissimi investimenti il cui rendimento nemmeno si avvicina a compensare adeguatamente il rischio.

Fa eccezione il grano che, a mio modesto parere, potrebbe rivelarsi uno dei protagonisti per i prossimi anni (ipotesi avanzata qualche anno fa per l’oro).

Ad ogni modo, trattandosi di un investimento specifico, è sempre bene limitare l’esposizione per tener fede al sempre utile principio di diversificazione del portafoglio.

Si tratta di un investimento di lungo termine per il quale probabilmente posterò pochi aggiornamenti, non certo per scarso interesse ma perchè è la classica situazione in cui chi opera non deve dar peso a ogni singola oscillazione ma deve lasciar correre pazientemente i profitti (eventuali, sia chiaro).

Riccardo Fracasso

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