Volatilità: analisi
Ricorderete la violentissima ondata di vendite tra Febbraio e Marzo di quest’anno, accompagnata dall’esplosione della volatilità.
A Febbraio il VIX (sottostante lo S&P 500) ha dato origine a un gap up su base settimanale, che può essere letta come una frattura tra un passato fatto di volatilità contenuta e non.
E’ quanto successo anche nel VSTOXX (sottostante Eurostoxx 50):
Nei mesi successivi a quel periodo abbiamo assistito a un recupero delle borse e a un calo della volatilità, arrestato proprio a ridosso dell’area intorno al gap up originato a Febbraio.
L’impressione è quella che tale area ora funga da supporto e che possa costituire una rampa di lancio per quella volatilità che qualcuno sta cercando di contenere ma che non potrà farlo all’infinito.
Che riescano a farlo fino alle elezioni americane è tutto da vedere, ma resta il fatto che l’area di supporto di VIX e VSTOXX sta dimostrando di essere solida.
Riccardo Fracasso
Archivi
Ultimi Articoli
- Titoli obbligazionari: considerazioni
- S&P 500: analisi grafica
- S&P 500: punti pivot 2025
- Ftse Mib: punti pivot 2025
- Borse: valutazioni a fine 2024
- S&P 500: che anno è stato
- Ftse Mib: fotografia di fine anno
- Buon 2025
- Listini azionari europei: analisi grafica
- Buon Natale
- S&P 500: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- BCE: nuovo taglio
- S&P 500: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica