Partiamo subito col grafico dello S&P 500:
L’indice americano ha chiuso la seduta a 1.411 punti, registrando un +0,65%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,5%.
Ultimi mesi:
La scorsa settimana:
“Certo, la chiusura di seduta e di settimana sui massimi rendono probabili un nuovo massimo giornaliero (nella seduta di lunedì) ed un nuovo massimo settimanale (nelle successive quattro sedute), e di conseguenza almeno un temporaneo sforamento dei 1.422 punti, ma sarà sempre più difficile contenere la volatilità specie ora che si trova su livelli così bassi.”.
Come possiamo osservare dal grafico, lo sforamento dei 1.422 da parte dello S&P 500 v’è stato ed è pure stato temporaneo (addirittura solo intraday).
Tuttavia, la buona seduta odierna unitamente al trend di medio e di lungo rialzisti lasciano aperta la possibilità a qualche timido nuovo tentativo di attacco alla resistenza citata.
Nel caso in cui la resistenza non fosse rotta in modo convinto, sarebbe confermato, con le relative conseguenze, il doppio massimo ben visibile nel seguente grafico a due anni su base settimanale:
Se da una parte è preferibile non fare previsioni ed attendere l’evoluzione (o l’involuzione) dei fatti, dall’altra è pur vero che un suggerimento ce lo offre il grafico del VIX:
Nonostante il VIX sia salito dai minimi della scorsa settimana, non è ancora stato chiuso il gap che avevamo evidenziato ben due settimane fa, il che lascia aperta la porta per un nuovo rialzo della volatilità e conseguente ribasso dello S&P.
Fermo restando che talvolta sia finanziariamente più corretto attendere che le cose accadano, io propenderei per la tesi del doppio massimo.
Riccardo Fracasso
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