S&P 500: intatta l’ipotesi del doppio massimo
Partiamo subito col grafico dello S&P 500:
L’indice americano ha chiuso la seduta a 1.406 punti, registrando un +0,51%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,32%.
Ultime sedute:
“Tuttavia, la buona seduta odierna unitamente al trend di medio e di lungo rialzisti lasciano aperta la possibilità a qualche timido nuovo tentativo di attacco alla resistenza citata (Ndr: retta rossa).”.
Come si può osservare dal grafico, un lievissimo allungo lo si ha avuto nella seduta di lunedì ma si è esaurito a ridosso della trendline di massimi crescenti A2, riconoscendone evidentemente la presenza; dopo di che, lo S&P ha proseguito a muoversi mantenendosi al di sotto della 3+3 e della 7+5, il che significa che il trend di breve e quello di medio termine attualmente sono ribassisti (quello di lungo è invece rialzista).
Sempre la passata settimana:
“Nel caso in cui la resistenza non fosse rotta in modo convinto, sarebbe confermato, con le relative conseguenze, il doppio massimo…”.
Come abbiamo detto, la resistenza non è stata attaccata e di conseguenza l’ipotesi del doppio massimo resta intatta.
Situazione del VIX:
Innanzitutto va evidenziato che le previsioni di un rimbalzo della volatilità e la chiusura del Gap up (apertosi ad inizio agosto) si sono effettivamente avverate.
Tuttavia, se da una parte il rialzo del VIX ha impedito allo S&P di superare in modo convinto area 1.422 punti, dall’altra è pur vero che finora non ha certamente causato danni da mani nei capelli.
D’altra parte, nelle ultime 20 sedute dello S&P non c’è n’è una con una variazione (positiva o negativa) che di almeno un punto percentuale; questo, a mio avviso, è sinonimo di mercato manipolato.
In sintesi, la volatilità è realmente salita ma da livelli talmente depressi che tuttora, nonostante il rimbalzo, è comunque bassa.
Anche lo S&P, come il Ftse Mib, probabilmente sta vivendo una fase distributiva.
L’entità dell’eventuale correzione dipenderà dalla capacità delle mani forti di controllarla, di difendere le soglie che vorranno difendere, con la speranza che il panico non sia tale da stravolgere i loro piani.
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Riccardo Fracasso
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