Partiamo subito col grafico del Ftse Mib:
Il nostro indice ha chiuso la seduta a 15.991 punti, registrando un +1,02%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -3,81%.
Ultime sedute:
Due settimane fa si scriveva:
“Gli elementi positivi lasciano aperta la possibilità di nuovi impulsi rialzisti, ma allo stesso tempo quelli negativi ne limitano gli obiettivi, indicandoci la necessità, a breve, quanto meno di correggere, per poter scaricare l’ipercomprato e chiudere il gap; solo a quel punto si capirà se il mercato vorrà riprendere a salire o se i tempi saranno maturi per un calo importante.”.
A distanza di due settimane possiamo dire che il Ftse Mib ha dapprima allungato fino a 16.695 punti (scorsa settimana), per poi effettivamente scendere e colmare il gap in questione, con contestuale scaricamento dell’ipercomprato.
La chiusura del gap up costituisce una preoccupazione in meno per gli acquirenti, che mal digeriscono la sua presenza, sapendo che spesso anticipa un ritracciamento del movimento in corso.
D’altro canto, va sottolineato che questa settimana sono stati invertiti al ribasso sia il trend di breve (linea verde) che di medio periodo (linea azzurra), il che costituisce ovviamente un elemento negativo.
Ora prendiamo in esame l’intera gamba rialzista, servendoci di candele settimanali:
Come possiamo notare chiaramente dal grafico, questa settimana il Ftse Mib ha stornato quasi fino al ritracciamento del 23,6%, per poi risalire.
Solitamente, un ritracciamento di un movimento rialzista non si esaurisce a questo livello (tant’è che non lo indico quasi mai nei miei grafici), salvo situazioni di estrema forza.
Considerato il recupero odierno (ndr: venerdì, giornata che conta a livello settimanale), la chiusura del gap up (che come detto rasserena gli acquirenti), e considerato soprattutto il fatto che ci avviciniamo alla fine del trimestre, periodo in cui i gestori solitamente attuano pratiche di window’s dressing, l’ultima decade del mese potrebbe chiudersi positivamente.
Fermo restando che, per motivi di rischio, non punterei troppo su tale ipotetica salita, ritengo che il ribasso non si sia esaurito e che, sia esso interrotto o meno da un momentaneo nuovo impulso rialzista, porterà il Ftse Mib a livelli inferiori al minimo segnato questa settimana (15.734 punti).
L’eventuale rialzo, inoltre, potrebbe offrire quella figura ribassista (doppio massimo? double repo? ecc.) che consentirebbe di considerare avviato il ribasso con maggiore sicurezza.
Nell’augurarvi una buona serata, vi informo del seguente evento:
A GUIDO ROSSI E GIOVANNI GREVI IL PREMIO GHISLIERI 2012 PER LE SCIENZE GIURIDICHE Cerimonia di premiazione il 4 ottobre a Pavia
PAVIA 19 settembre 2012 – GIOVANNI GREVI, alunno del Collegio Ghislieri di Pavia dal 1992 al 1997 e direttore a Bruxelles del FRIDE (Fundación para las Relaciones Internacionales y el Dialogo Exterior), è il vincitore del Premio Ghislieri 2012. Il nome di Grevi si affianca a quello di GUIDO ROSSI, a cui verrà conferito il riconoscimento alla carriera; durante la cerimonia, il professore terrà la lectio magistralis “Liberalismo e crisi”. La cerimonia di premiazione è prevista per il prossimo 4 ottobre alle 17.30 presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri.
Il Premio, alla sua terza edizione, è conferito dall’Associazione Alunni del Collegio Ghislieri con l’obiettivo di riconoscere il merito scientifico e professionale dei propri alunni laureati e di promuovere l’identità istituzionale, la conoscenza e il prestigio del Collegio Ghislieri in Italia e all’estero. Il Premio è assegnato annualmente a un giovane ghisleriano (sotto i 40 anni di età) che si sia distinto per meriti scientifici e/o professionali. Contestualmente viene consegnato anche il Premio Ghislieri alla carriera in un simbolico passaggio di testimone tra generazioni. Il tema per il 2012 è Scienze Giuridiche. Nel 2010 il premio è stato assegnato a Maria Chiara Manzini, giovane scienziata dell’Harvard Medical School di Boston e per la Carriera al genetista Luigi Luca Cavalli Sforza. Nel 2011 a Riccardo Goggi, giovane manager del settore Energia e a Bruno Coppi, padre del progetto Ignitor.
Il Collegio Ghislieri, fondato da Papa S. Pio V (Antonio Ghislieri) nel 1567, è un collegio di merito riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca come “ente di alta qualificazione culturale” e gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
GIOVANNI GREVI, alunno del Collegio Ghislieri dal 1992 al 1997, direttore a Bruxelles della FRIDE, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in diversi centri studi internazionali, tra cui lo European Policy Centre di Bruxelles e l’Istituto per gli Studi di Sicurezza dell’UE. Grazie all’eccellente capacità di analisi e di innovazione dei percorsi e dei progetti di ricerca, unita a una forte motivazione europeista, è oggi un riconosciuto esperto di questioni europee e di relazioni internazionali.
GUIDO ROSSI, avvocato e giurista, alunno del Collegio Ghislieri dal 1948 al 1953, professore emerito di diritto commerciale alla Bocconi e garante etico della Consob, è stato presidente della Consob e senatore della Repubblica, presidente di Telecom Italia e commissario straordinario della FIGC. Si è distinto in tutta la sua prestigiosa carriera per il rigore scientifico e la determinazione nella lotta contro gli abusi e per la trasparenza nel mondo della finanza.
Riccardo Fracasso
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