From the monthly archives: Luglio 2013

Era il 4 giugno quando, nell’analizzare l’oro (al tempo quotava 1.412 punti !), dopo aver evidenziata la presenza di una Inverted cup with handle (letteralmente ‘tazza con manico rovesciata’) in fase di formazione, si scriveva:

“Applicando la teoria alla pratica, possiamo affermare che una rottura convinta da parte dell’oro di 1.338 dollari renderebbe probabile il raggiungimento di area 1.188.”.

Al tempo si postava questo grafico:

Grafico del 3 giugno - ORO

Grafico nr . 1 del 3 giugno – ORO – ipotesi inverted cup with handle

Grafico aggiornato a venerdì (28 giugno):

Grafico nr. 2 - ORO -Inverted cup with handle - Obiettivo raggiunto

Grafico nr. 2 – ORO -Inverted cup with handle – Obiettivo raggiunto

Come potete osservare l’oro venerdì ha effettivamente raggiunto l’area indicata, segnando un minimo a 1.180 per poi rimbalzare.

Già solo il raggiungimento di un obiettivo così ambizioso suggerisce almeno la liquidazione/alleggerimento di eventuali posizioni short o quantomeno l’impostazione di un trailing stop.

Proseguiamo l’analisi rivolgendo l’attenzione alle ultime sedute:

Grafico nr. 3 - ORO - Engulfing Bullish

Grafico nr. 3 – ORO – Engulfing Bullish

Le ultime due candele formano una Engulfing Bullish.

Come al solito, individuata una figura a candele è bene valutarne l’attendibilità.

Uuna figura di inversione rialzista, come la Bullish Engulfing, richiede ovviamente la presenza di un chiaro movimento ribassista da invertire, requisito che, come possiamo notare dal grafico, è largamente soddisfatto nel caso specifico.

Ora andiamo a ridurre la figura in una singola candela e valutare se il messaggio di quest’ultima conferma il segnale originario della configurazione.

Inseriti quindi i dati nel programma che ho costruito personalmente e che trovate tra gli strumenti (CANDELE-COMPRESSIONE) ecco il risultato ottenuto:

Grafico nr. 4 - ORO - Compressione Engulfing Bullish

Grafico nr. 4 – ORO – Compressione Engulfing Bullish

La candela compressa è molto simile ad un Hammer (l’ombra superiore è un po’ troppo pronunciata ma in sede di compressione è un dettaglio che si può concedere), il cui segnale coincide (e quindi conferma) con quello di inversione rialzista della Engulfing Bullish.

Nonostante si sarebbe preferito maggiore differenza tra le dimensioni delle due candele che compongono l’Engulfing Bullish, dalla valutazione del posizionamento e dalla compressione emerge una figura con alta affidabilità che non necessita di ulteriori conferme.

A tutto ciò s’aggiunge la presenza di un forte ipervenduto.

Riassumendo quanto finora scritto:

  • raggiungimento obiettivo della Inverted cup with handle;
  • formazione di una Engulfing Bullish piuttosto affidabile;
  • forte ipervenduto.

Sono tutti aspetti che indicano come probabile un rimbalzo.

Tuttavia, la chiusura mensile e trimestrale sui minimi rendono probabile un nuovo minimo mensile nel mese di Luglio ed un nuovo minimo trimestrale in uno dei due mesi successivi (Agosto e Settembre).

Pertanto, attenendoci alle regole, al momento il percorso delineatosi per l’oro parrebbe essere un imminente buon rimbalzo seguito da una successiva prosecuzione del calo preesistente in grado di registrare nuovi minimi.

Per esperienza consiglierei di far un passo per volta.

Mi spiego: solo dopo aver assistito all’eventuale rimbalzo che parrebbe avviatosi venerdì sarà bene riconsiderare il quadro tecnico generale per capire se ci saranno le condizioni per vedere nuovi minimi per l’oro.

In ottica di lungo termine non ho invece dubbi sulla convenienza delle attuali quotazioni.

Riccardo Fracasso

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