Unicredit, grazie all’alta capitalizzazione, è uno dei titoli che più pesano ed influenzano il Ftse Mib.

Risulta pertanto interessante valutarne l’andamento.

Nelle ultime settimane (a partire dal 3 Luglio) si è reso protagonista di un rialzo spettacolare che lo ha portato da 3,404 euro ai 4,6 (chiusura di venerdì).

Si sta quindi parlando di un rialzo di circa il 36%!

A questo punto, a mio parere, è importante segnalare i possibili obiettivi o quantomeno gli ostacoli a tale rialzo e per farlo propongo il grafico  aggiornato alla chiusura di venerdì:

Unicredit - Estensioni di Fibonacci

Unicredit – Estensioni di Fibonacci

E’ possibile notare come Unicredit, dopo aver toccato un mino a 3,098 è salito a 4,404 per poi scendere a 3,404.

Tali valori consentono di calcolare le estensioni di Fibonacci:

  • 4,211 (61,8%);
  • 4,7099 (100%);
  • 5,517 (161,8%).

Il primo livello è stato ampiamento superato, per cui restano da considerare i successivi.

Dico sin d’ora che il secondo, a mio parere, è l’obiettivo che reputo più probabile ed i motivi sono i seguenti:

  • Statisticamente il secondo livello generalmente è quello tra i tre che si rivela esser l’obiettivo presso il quale si interrompe il movimento in essere, mentre il terzo livello è quello che più raramente viene raggiunto;
  •  Il secondo livello è confermato dalla vicinanza di un’altra resistenza che è rappresentata dal massimo segnato da Unicredit a 4,778 a fine gennaio;
  • Lo storno avvenuto dal 30 maggio al 3 luglio è stato particolarmente profondo ed in presenza di tale comportamento generalmente è difficile assistere al raggiungimento del terzo livello di Fibonacci tra quelli precedentemente elencati;
  • Presenza di forte eccesso di ipercomprato.

L’insieme di tutti questi elementi mi porta a sostenere che il rialzo in corso di Unicredit sia prossimo ad un’area che, almeno in questo momento, difficilmente  sarà in grado di oltrepassare.

Riccardo Fracasso

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