Con questo post andrò ad esaminare il contesto di lungo termine del bund:

Grafico nr. 1 - Bund - Rialzo parabolico

Grafico nr. 1 – Bund – Rialzo parabolico

Come possiamo notare, negli ultimi anni il bund è stato protagonista di un rialzo spettacolare (+57,%).

I motivi possono sintetizzarsi nei seguenti due:

  • la politica espansiva della BCE (calo dei tassi di interessi);
  • la percezione da parte degli investitori nei confronti del bund come un bene rifugio.

Da mesi l’insostenibilità del rialzo è desumibile da due aspetti:

  • il rialzo, col tempo, ha assunto una forma parabolica, tipica delle situazioni di eccesso;
  • l’enorme rialzo dei prezzi ha schiacciato verso il basso i rendimenti (d’altra parte prezzi e rendimenti sono valori inversamente proporzionali) facendoli crollare da un 4% abbondante ad un minimo di circa l’1,1%.

In merito a quest’ultimo punto, si sta parlando di valori reali (al netto dell’inflazione) quasi nulli se non addirittura negativi.

Su un decennale questa situazione esprime un enorme eccesso destinato a rientrare.

Difatti, un investimento a 10 anni in grado di offrire un rendimento reale pressochè nullo non può certo definirsi appetibile.

E non si può nemmeno affermare che il bund, grazie al recente ribasso  delle quotazioni ed al contestuale rialzo del rendimento a 1,88%, ora sia diventato attraente.

Andiamo allora a vedere graficamente quale può essere un primo obiettivo del calo del bund:

Grafico nr. 2 - Bund - Fibonacci

Grafico nr. 2 – Bund – Fibonacci

Ricordo che statisticamente la maggioranza delle volte il primo storno si arresta al primo ritracciamento.

Se così fosse significherebbe fermarsi in area 124,99.

Possibili, seppur meno probabili, allunghi ribassisti diretti fino al ritracciamento del 50% (118,74).

Inoltre, l’importanza dell’area intorno a 124 punti aumenta se andiamo a calcolare i ritracciamenti di Fibonacci della gamba rialzista che parte dal minimo di Aprile 2011:

Grafico nr. 3 - Bund - Fibonacci

Grafico nr. 3 – Bund – Fibonacci

Come potete notare, in questo caso il ritracciamento del 61,8% della movimento rialzista si trova a 124,25 dollari.

Pertanto, mettendo da parte gli altri livelli, abbiamo:

  • gamba rialzista giugno 2008 – maggio 2013 = ritracciamento 38,2% a 124,99;
  • gamba rialzista aprile 2011 – maggio 2013 = ritracciamento 61,8% a 124,25.

I valori coincidenti ci consentono di parlare di area di convergenza che rappresenta un supporto notevolmente solido.

A mio parere è lecito definire tale area come possibile primo obiettivo del calo in corso (non è certo detto che costituirà il livello finale della discesa).

Fermo restando che sarà bene riconsiderare il quadro tecnico, ritengo sia lecito attendersi una reazione nel momento in cui il Bund dovesse effettivamente raggiungere tale livello (area 124).

Riccardo Fracasso

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