Ftse Mib: distribuzione o accumulazione?
Penso sia sfuggito a pochi o forse a nessuno come il nostro Ftse Mib (e non solo) ormai da qualche settimana si muova all’interno di un ristretto range:
In presenza di situazioni simili, la domanda che un po’ tutti ci poniamo è se siamo in presenza di una fase di accumulazione o di distribuzione.
Nelle ultime analisi, ho già indicato alcuni elementi (Forchetta ribassista, raggiungimento estensione di Fibonacci, indebolimento settore bancario, ecc.) che suggeriscono un calo, il che significherebbe che l’attuale sia una fase di distribuzione.
Ora, però, andrò ad evidenziare un segnale che spesso anticipa il tentativo di uscita dalla fase laterale.
Nel seguente grafico passiamo dal Ftse Mib al relativo future (con valori lievemente diversi dal sottostante) per osservare il profilo dei volumi relativo alla recente fase di range:
Intervallerò l’analisi con alcuni concetti didattici.
Scelto un intervallo di tempo, si definisce POC (point of control) l’area di volume più consistente.
Nel caso specifico il POC è a 19.160 punti, prezzo presso il quale, quindi, s’è registrato il maggior numero di scambi nel periodo considerato.
Il POC può agire come:
- Magnete (tende ad attrarre verso sé il prezzo);
- Repulsore (una volta attratto il prezzo tende a respingerlo).
Fino a che il POC agisce da magnete, le quotazioni oscillano intorno allo stesso, comportamento che alimenta ulteriormente il POC.
Tale andamento è evidente nel grafico: ogni qualvolta le quotazioni si sono portate nella parte inferiore o in quella superiore del range, hanno cambiato verso riavvicinandosi al POC.
Un segnale che solitamente anticipa la trasformazione del POC da magnete a repulsore è il seguente: i prezzi, invece di continuare ad attraversare il POC, improvvisamente, durante l’ennesima oscillazione si fermano tornando indietro.
Nella seduta odierna (vedi ultima candela) è possibile notare come le quotazioni parrebbero essere state respinte dal POC.
Sia ben chiaro: servono conferme dalla seduta di domani, ma se le stesse dovessero effettivamente giungere, con ogni probabilità saremo in presenza della trasformazione del POC da magnete a repulsore.
Che comporterebbe? Visto che nel caso specifico le quotazioni risulterebbero respinte dal POC verso il basso, prenderebbe corpo l’ipotesi di un imminente tentativo di rottura verso il basso del range il che configurerebbe l’andamento laterale delle ultime settimane come fase di distribuzione.
Riccardo Fracasso
4 Responses to Ftse Mib: distribuzione o accumulazione?
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Analisi molto interessante, ho imparato una cosa nuova sul Point of Control (magnete e repulsore), per questo volevo ringraziarti.
La fase laterale si può considerare rotta sotto 18663 (minimo assoluto della stessa) o basta una chiusura sotto il supporto dei 18800 ?
Prego Enrico.
A mio avviso, un segnale forte lo hai già con un una chiusura inferiore ai 18.800, ma la vera conferma l’hai con una chiusura inferiore ai 18.663.
Un saluto.
ciao Riccardo,
dici che una piccola conferma che il POC si sia trasformato in repulsore sia arrivata o sarebbe meglio aspettare l’uscita dalla congestione, a questo punto in giù? forse una chiusura sotto il minimo del 28/10 a 18663 darebbe una conferma in più? devo ammettere che sei l’unico analista che io abbia letto ultimamente, che abbia almeno dato una possibilità in più (tra accumulo e distribuzione, mentre gli altri si arrampicavano sugli specchi e cercavano di prevedere da qui a 10 anni come sarebbero andate le cose!), e cioè dato la forchetta ribassista e il raggiungimento dell’estensione di fibo, questa fase si sarebbe potuta identificare come distributiva, non vorrei affrettarmi nei complimenti, ma penso/spero sia/sia stata davvero distributiva, anche perché con un aiutino da SP/dax che stenta ad arrivare, non ci vorrebbe molto per arrivare ai ritracciamenti da te tracciati nelle ultime analisi.
che ne pensi?
e come sempre grazie per la tua disponibilità !
Ciao Zaher,
che il POC stia agendo da repulsore a mio avviso è indubbio perché ha respinto verso il basso le quotazioni.
Condivido che l’eventuale rottura del minimo del 28/10 rappresenterebbe un ulteriore segnale ribassista.
Ovviamente chi investe ragiona sulle probabilità, non conoscendo il futuro: magari sarò smentito domani, ma personalmente ritengo piuttosto probabile una rottura verso il basso del range.
In tal caso, penso si scenderà almeno fino al primo ritracciamento di Fibonacci.
Fermo restando che tutte le ipotesi sono effettivamente possibili nei mercati, ad oggi la domanda che più mi pongo non è tanto se il Mib romperà il supporto del range, ma quale sarà l’entità del calo in corso.
Su questo, al momento, sono un po’ combattuto, perché esistono elementi che suggeriscono una correzione contenuta ed altri che indicano un calo più profondo.
Vedremo cammino facendo.
Un saluto.