Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 1.818 punti, registrando un +0,48%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +2,42%.
Il rialzo del listino americano può essere collegato agli stessi motivi riconducibili al nostro Ftse Mib:
- annuncio di una notizia negativa (lieve tapering) già scontata dal mercato;
- window’s dressing di fine anno;
- necessità di scaricare una situazione di ipervenduto (seppur inferiore a quella in cui si trovava il nostro indice).
La chiusura settimanale nei pressi dei massimi ne rende probabili ulteriori nella prossima settimana.
Ciò premesso, la situazione è la seguente:
Il grafico ci illustra con chiarezza l’attuale posizionamento dello S&P 500.
L’indice americano è in quella posizione in cui ha oltrepassato l’area di resistenza (Estensione di Fibonacci – Trendline superiore canale rialzista), ma non in modo così netto da consentirci di parlare di rottura.
Siamo in una situazione di eccesso che aumenterebbe ulteriormente nel caso di superamento.
Inoltre, pur attendendomi in futuro altri mesi positivi per lo S&P 500, prima di questi sarei propenso a ritenere che l’indice debba comunque digerire l’avvio del tapering che, seppur lieve e previsto, ha comunque segnato il via ad una riduzione degli stimoli monetari che entro metà 2014 dovrebbero essere persino azzerati.
Com’è possibile osservare dal grafico, in passato l’interruzione dei QE ha coinciso con forti correzioni; un tapering che riduca da 85 a 75 MLD il QE non è certo paragonabile ad un suo azzeramento completo, ma dovrebbe comunque generare un po’ di sana turbolenza.
In altre parole, considerato l’attuale posizionamento ed il tapering, riterrei quasi necessaria e salutare per lo S&P 500 una correzione.
Poi si sa, nessuno, ben che meno io, è a conoscenza di ciò che accadrà in futuro, e proprio per questo è una corretta gestione delle posizioni che aiuta a salvaguardare il proprio portafoglio.
A queste condizioni ogni operazione long ha un rapporto rischio/rendimento assolutamente sbilanciato dalla parte del rischio.
Dal punto di vista finanziario, il massimo che si possa fare, in ottica rialzista, è il mantenimento di eventuali posizioni long in portafoglio con una contestuale impostazione di un trailing stop.
D’altro canto, sfruttare eventuali allunghi (resi probabili dalla chiusura settimanale nei pressi dei massimi), a mio avviso rappresenterebbe una buona occasione per alleggerire.
Riccardo Fracasso
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