Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 20.362 punti, registrando un -1,01%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -3,33%.
Luglio si conclude con un -1,01%.
La scorsa settimana:
“A questo punto ritengo utile una precisazione: pur avendo indicato dei target rialzisti (e quindi ipotizzando una ulteriore prosecuzione del recupero), sono convinto che a livello di investimento sia più corretto finanziariamente attendere una forte correzione dei mercati (quindi non solo del Ftse Mib, ma anche di altri listini, in primis lo S&P 500) per acquistare.
Ritengo invece giusto crearsi liquidità sugli strappi.”.
L’esplicita indicazione di prudenza in queste righe si è dimostrata corretta.
Ora è bene esaminare il quadro aggiornato.
La chiusura settimanale nei pressi dei minimi rende probabile un nuovo minimo settimanale.
Inoltre, se la discesa in corso dello S&P 500 fosse distante dall’essere conclusa (ipotesi da tenere in considerazione e che approfondiremo nell’apposita analisi), le probabilità che le vendite sul nostro Ftse Mib proseguano sarebbero elevate.
Se ciò effettivamente dovesse verificarsi, Fibonacci ci tornerebbe utile nella determinazione di alcuni obiettivi:
Nel caso di una decisa prosecuzione del calo americano, un target credibile per il nostro indice è il primo ritracciamento di Fibonacci (18.658 punti).
E’ bene concludere precisando che tale ipotesi debba essere monitorata, in particolar modo esaminando il comportamento dello S&P 500.
Riccardo Fracasso
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