S&P 500: emerge un’area di convergenza
Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 1.931 punti, registrando un -0,05%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,37%.
La scorsa settimana:
“Il prossimo ostacolo è rappresentato dal minimo a 1.867 registrato a fine Agosto con la prima ondata di vendite.
Come al solito, il mio invito è quello di non lasciarsi ingannare da qualche eventuale seduta recupero, perché destinato, probabilmente, a rivelarsi un semplice rimbalzo.”.
Grafico:
Applicando le estensioni di Fibonacci è possibile notare come il primo livello (61,8%) sia a 1.856 punti, in convergenza col minimo di Agosto (1.867 punti).
Se da diversi punti di osservazione si giunge alla medesima conclusione, le probabilità che sia corretta si alzano.
In altre parole, area 1.860 punti rappresenta un target potenziale da tenere in considerazione.
Ad ogni modo, ipotizzando l’esaurimento del trend secondario ribassista (che attualmente è invece in essere), attribuisco una chiara preferenza per il listino italiano.
Riccardo Fracasso
8 Responses to S&P 500: emerge un’area di convergenza
Archivi
Ultimi Articoli
- Trump vince le elezioni
- Avena: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Check up: nuova pubblicazione
- S&P 500: analisi grafica
- Cina: una settimana importante
- FED: ecco il primo taglio
- Oro: analisi grafica
- BTP: aggiornamento grafico
- S&P 500: analisi grafica
- Euro/dollaro: aggiornamento
- Check up: nuova pubblicazione
- VIX: analisi grafica
- Mercati: qualche conferma, attendendone altre
- Nikkey: crollo graficamente significativo?
ciao,
e’ possibile che la leva finanziaria (margin debit),
inizi ora a scontare il rialzo dei tassi a dicembre
per cui un ribasso dei listini usa e’ prossimo al
61.8% di ritracciamento Fibonacci?
Credo sia il motivo principale della discesa in usa,
o ce ne sono altre?
Gli Hedg found cosa faranno?
Grazie Aldo
Ciao Aldo,
i motivi del calo avviatosi da diverse settimane sono molteplici e li ho evidenziati in particolar modo nei check up.
Gli enormi e svariati eccessi (tra cui la leva finanziaria, ma non solo), la soppressione del QE, segnali tecnici (rottura della trendline di lunghissimo termine), l’assenza prolungata di correzioni decise, ecc.
Ad ogni modo, a meno che non salti tutto, la carenza di alternative appetibili mi porta a pensare che un calo anche importante come quello che stiamo vivendo rappresenti una correzione da sfruttare per entrare a prezzi più convenienti.
Riccardo
Buongiorno Riccardo. So che tu non prendi in esame nelle tue analisi il dax ma, visto la forte attenzione per vari motivi sulla borsa tedesca, posso chiederti se ti aspetti minimi inferiori al doppio minimo che l’indice ha appena fatto? Area 9000 o anche più giù? Grazie mille in ogni caso, Filippo
Buongiorno,
se io dovessi limitare le considerazioni al solo DAX ti dico che è due mesi che sta mettendo pressione alla parallela inferiore della sua forchetta rialzista che governa il trend primario rialzista.
Già così inviterebbe all’acquisto ma non è escludibile un’ulteriore temporaneo calo fino ai 9000 e poi recupero veloce della parallela inferiore della forchetta.
Riccardo
Riccardo
Che ad agosto la manna fosse finita lo avevo capito ed ho evitato il temporale, anche se non del tutto, col supporto della tua determinata convinzione ribassista . Ora però mi sembra che si stia delineando sull’indice una figura di rounded top per niente favorevole a posizioni lunghe . Aspettiamo l’indice a 1860 dove ne avremo o no la conferma . Resta però una configurazione di inversione e onestamente non la vedo in linea con l’attuale scenario macroeconomico che sembra essere ,almeno per il medio termine favorevole.
Ciao Mauro e grazie per aver evidenziato la mia previsione di Agosto.
Si può parlare di top rounded o comunque di una fase distributiva di alcuni mesi i cui effetti comunque potrebbero già aver portato ad un minimo.
Giornate come quella attuale rientrano in quella che potrebbe essere l’ultima ondata di vendite, il colpo di coda.
Non mi stupirei di vedere un impennata dei volumi, altro aspetto che avvalorerebbe l’ipotesi che la discesa sia vicina alla sua conclusione.
Riccardo
Buonasera Riccardo. Innanzitutto complimenti ancora per le analisi finora perfette!! Ti chiedo… l’s&p è a circa un punto percentuale dal tuo obiettivo a 1860 ma quello che manca secondo me sui mercati è il panico che di solito contraddistingue i minimi… che pensi al riguardo? Quale è x favore la successiva area forte più in basso x l’s&p? Grazie e scusa x le tante domande 😉
Salve, in realtà dal massimo a 2020 poi il panico c’è stato, specie se si considera che stiamo parlando di un indice come quello americano.
Oltre quell’area c’è il minimo a 1820 e poi 1.755 (seconda estensione di Fibonacci).
Buona giornata.
Riccardo