Ftse Mib: aggiornamento grafico
Alla luce delle recenti vendite, andiamo ad aggiornare la situazione del Ftse Mib.
Grafico:
E’ possibile notare come il nostro indice abbia praticamente raggiunto l’importante area di supporto statico intorno a 17.700 punti, peraltro convergente con la parallela inferiore della forchetta ribassista di medio termine.
Inoltre, il mercato è giunto all’appuntamento in una rara (la seconda negli ultimi 5 anni) situazione di ipervenduto indicato dall’RSI, eccesso indicato anche dalla forma parabolica/verticale assunta dal calo.
Ora calcoliamo i ritracciamenti di Fibonacci al rialzo avviatosi nel 2012:
Si osservi, inoltre, come il mercato sia giunto nell’area intorno al ritracciamento di Fibonacci del 50%.
In buona sostanza, se il mercato torna ad essere tecnico e meno emotivo, nel pieno della volatilità sussistono svariate precondizioni per un rimbalzo anche consistente.
Il tutto alla vigilia della riunione della BCE.
Riccardo Fracasso
17 Responses to Ftse Mib: aggiornamento grafico
Archivi
Ultimi Articoli
- BCE: nuovo taglio
- S&P 500: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Dollaro: aggiornamento
- Trump vince le elezioni
- Avena: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Check up: nuova pubblicazione
- S&P 500: analisi grafica
- Cina: una settimana importante
- FED: ecco il primo taglio
- Oro: analisi grafica
- BTP: aggiornamento grafico
- S&P 500: analisi grafica
Grazie mille Riccardo e buona serata, Filippo
Ciao Riccardo. Grazie dell’aggiornamento. Scusa ma mi sembra che tu abbia errato l’anno 2009 e non 2012. Non ho visto grandissimi volumi oggi; dando un’occhiata al selling climax non ci sono aggiornamenti rilevanti?
Corretto, buona serata.
Riccardo
Ciao Riccardo
Sei fantastico io come immagino anche tutti gli altri sostenitori del blog non vedevamo l’ora di un tuo intervento.Sei magnifico grazie ancora.
Buona serata Graziano
Troppo buono, grazie.
Buona serata.
Riccardo
Ciao Riccardo che target dai al possibile rimbalzo.Grazie
Ciao Stefano,
attendiamo chiusura settimanale per vedere se è possibile indicarne qualcuno.
Riccardo
Ti ringrazio per la disponibilità
Figurati.
Buona serata.
Riccardo
Ciao a tutti!
Non voglio fare l’uccellaccio del malaugurio, ma difficilmente oggi o domani o anche successivamente ci sarà un rialzo, è in atto una manovra delle cosiddette mani forti che ha deciso in una certa maniera. Non urlo al complotto sia chiaro, ma non aspettatevi i soliti comportamenti dalla Borsa.. Complimenti comunque a Riccardo, le cui competenze sono indiscutibili!!
Cordiali saluti
Grazie per i complimenti Federico.
Una decisione in tal senso da parte delle mani forti (correzione violenta) non necessariamente esclude rimbalzi che, anche ad essa, servirebbero per scaricare ulteriormente le proprie posizioni.
Buona giornata.
Riccardo
Ciao Riccardo volevo chiederti se sei sempre convinto che i rimbalzi siano dà sfruttare per alleggerire e se si perché. Ciao e grazie Cristiano
Ciao Cristiano,
ovviamente è bene sfruttare un eventuale rimbalzo non nella fase iniziale ma in prossimità dei target potenziali che forse andremo ad ipotizzare nel weekend.
Ora veniamo al ‘perchè’.
Si parte dal presupposto che una posizione azionaria ha senso nel momento in cui segue una ipotesi che è probabile e non semplicemente possibile.
Col cedimento della forchetta di lungo termine è venuto meno un rassicurante riferimento tecnico che sosteneva il mercato.
Ora, questo riferimento PARREBBE esser stato sostituito col supporto statico in area 17.700 che non sostiene un movimento rialzista, ma laterale.
Per di più i prezzi restano governati dalla forchetta ribassista di medio periodo che preme i prezzi, ovviamente, verso il basso.
Inoltre, i prezzi sono attualmente così distanti dalla parallela superiore, che la forchetta può permettersi anche di assistere ad un rimbalzo di notevole entità, senza essere invalidata.
Il mio timore è che un eventuale rimbalzo, anche consistente, possa finire per confermare la validità della forchetta.
E’ un timore, sia chiaro, ma un timore che mi consiglia un atteggiamento prudente, nonostante reputo assolutamente valide le considerazioni fatte in questi mesi (politica accomodante, carenza di alternative).
Il fatto che si assista a correzioni simili sull’equity in un contesto privo di rendimenti appetibili ed in una stagionalità favorevole, rappresentano dei campanelli di allarme.
In questa situazione ritengo più corretto finanziariamente sfruttare i rimbalzi per liquidare ed attendere l’eventuale costruzione di una nuova impostazione rialzista.
Fino ad allora, dal punto di vista squisitamente tecnico, l’ipotesi di un rialzo non è tale da definirla probabile, mentre la forchetta ribassista rappresenta una realtà.
Ad ogni modo, approfondiremo nel weekend.
Dimmi se è tutto chiaro…
Riccardo
Chiarissimo grazie, anche se l’ equity a questi prezzi è molto allettante…
Buona giornata ci vediamo sul blog nel we.
Ma certo, l’equity ed in particolar modo alcune piazze sono molto appetibili e in un’ottica di lungo periodo i flussi sono destinati a dirigersi lì, ho ben pochi dubbi in merito.
Non sono venute meno le mie convinzioni di ‘analisi logica’, sia chiaro.
Il problema però è che l’impostazione grafica, al contrario di qualche settimana fa, al momento non indica come probabile l’ipotesi rialzista (al di là del rimbalzo) ma semplicemente possibile; inoltre, ci sono alcune situazioni che potrebbero degenerare e c’è da capire se dopo l’entità del rialzo degli ultimi anni (a parte gli ultimi mesi) dei mercati azionari, c’è la volontà da parte delle mani forti di estendere ulteriormente il calo per incrementare ulteriormente la convenienza.
Riccardo
Buon giorno Riccardo e buon giorno a tutti.
Sono un appassionato della teoria di Elliott, e da tempo avevo individuato area 19600 come primo punto di arrivo di questo ribasso ,ed area 18300 come secondo, come avete più volte detto rappresenta il 38% ed 50% del ritracciamento dai minimi del luglio 2012 fino ai max di luglio 2015, ma siamo scesi ancora più in basso; so benissimo come più volte hai scritto che tale teoria non è stata da te mai approfondita, ma ne sai certamente più di me, e comunque amche applicando altri studi alla fine si converge su un’area.
Guardando il dax ed applicando la stessa teoria noto che corsa al ribasso potrebbe non essere ancora finita nonostante il triplo minimo in area 9300. Infatti ( e spero di sbagliarmi ) il target finale potrebbe essere ben area 8500. Sappiamo benissimo che il nostro indice non ha una sua forza particolare, ma che in qualche modo va a rimorchio. La stessa cosa non si può dire a mi parere per gli indici Usa che sempre secondo Elliott potrebbere aver finito la corsa al ribasso.
Volevo chiederti se l’area ipotizzata per il dax ..8500 è secondo te raggiungibile.
Certamente la storia insegna che al peggio non c’è limite , ma se tecnicamente potremmo raggiungere quell’area mi piacerebbe saperlo.
Grazie per il tempo che ci dedichi.
Saluti a te e a tutti i lettori
Paolo
Ciao Paolo,
nulla è escludibile.
Sull’immediato, però, abbiamo la tenuta dei minimi del 2015 e, soprattutto, il cambio di sentiment dopo le parole di Draghi.
Saluti.
Riccardo