From the monthly archives: Marzo 2016

Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.022 punti, registrando un +1,64%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +1,11%.

Anche per l’indice americano, come per il nostro, sono diversi gli elementi che ci suggeriscono che gli acquisti non siano ancora esauriti:

  • acquisti concentrati nell’ultima seduta della settimana;
  • chiusura settimanale sui massimi;
  • chiusura settimanale superiore al massimo della precedente.

Grafico:

S&P 500 - Estensioni di Fibonacci - Media mobile a 200 giorni.

S&P 500 – Estensioni di Fibonacci – Media mobile a 200 giorni.

Si osservi l’AREA 2.025 in cui convergono:

  • media mobile a 200 giorni;
  • estensione del 100% di Fibonacci.

L’area di convergenza può già dirsi raggiunta, e gli aspetti tecnici elencati ad inizio analisi spingono a credere si possa avanzare ancora qualcosa all’interno della stessa.

In buona sostanza, non parrebbero esserci grandi margini di rialzo né per il nostro listino né per quello americano.

A scanso di equivoci, mi preme concludere il post precisando un mio pensiero da investitore (non trader): i vari pericoli  evidenziati già da diverso tempo (e poi elencati nel post Mercati: i regali di Gennaio) descrivono il mercato azionario come un ambiente inadatto per gli investitori e che consente un’operatività tattica ma non strategica.

Riccardo Fracasso

 

 
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