Questa settimana, poiché lo S&P 500 non offre novità di rilievo, andiamo ad esaminare l’argento, con un’analisi molto simile a quella pubblicata circa un mese fa per l’oro:
Si osservi come il metallo prezioso sia uscito da oltre un mese da un canale pluriennale ribassista entro il quale si muoveva dall’Agosto 2013.
La fuoriuscita rappresenta un aspetto indubbiamente positivo ed un target potenziale si calcola proiettando l’altezza del canale dal punto di rottura.
Si ottiene così area 20,20 dollari, obiettivo piuttosto appetibile.
Il tragitto che eventualmente porterà l’argento a tale target potrà essere più o meno tortuoso e percorso più o meno velocemente.
L’ipotesi è rafforzata dal Golden cross concretizzatosi a Marzo, che peraltro parrebbe già da qualche settimana produrre i propri effetti:
Si osservi, inoltre, la capacità dell’indice di registrare minimi e massimi crescenti, aspetto ovviamente positivo.
Se per il mercato azionario siamo ancora in una fase in cui i rimbalzi sono da considerare come occasioni per alleggerire, per l’argento, come per l’oro (e per gli investimenti ad esso legati, come i titoli auriferi), le correzioni sono da valutare come opportunità di acquisto, sempre tenendo conto della volatilità che un investimento simile implica.
Perlomeno questa è la mia opinione, nella piena consapevolezza di non conosce il futuro, ma al tempo stesso convinto che le analisi consentono di identificare lo scenario più probabile, e l’investimento è un ‘gioco’ cui partecipare con le probabilità a favore e laddove c’è valore non è poi un’idea così sbagliata.
Riccardo Fracasso
Archivi
Ultimi Articoli
- Trump vince le elezioni
- Avena: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Check up: nuova pubblicazione
- S&P 500: analisi grafica
- Cina: una settimana importante
- FED: ecco il primo taglio
- Oro: analisi grafica
- BTP: aggiornamento grafico
- S&P 500: analisi grafica
- Euro/dollaro: aggiornamento
- Check up: nuova pubblicazione
- VIX: analisi grafica
- Mercati: qualche conferma, attendendone altre
- Nikkey: crollo graficamente significativo?