Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 17.729 punti, registrando un +0,44%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -0,64%.

La scorsa settimana:

“Riassumendo:

  • 17.556 (61,8%);
  • 16.624 (100%);
  • 15.117 (161,8%).

Nelle prossime settimana la prima area (peraltro raggiunta nel corso della seduta odierna) sarà rafforzata dalla convergenza con la trendline di minimi crescenti avviatasi a Febbraio.

La seconda area oltre ad essere, come al solito, favorita dalla statistica, converge col minimo di inizio Aprile.

Abbiamo avuto modo di constatare anche recentemente come, in un contesto ribassista come l’attuale, solitamente i cali difficilmente si esauriscano al primo target (area 17.556) e solitamente raggiungano almeno il secondo (area 16.624).

Personalmente non escludo entrambe le due ipotesi.”.

Grafico:

FTSE MIB

FTSE MIB

La tenuta, anche in questa settimana, dell’area 17.550 punti costituisce un indubbio aspetto positivo, seppur l’entità della reazione non è tale per fornirci garanzie elevate su un eventuale rimbalzo che, in ogni caso, andrebbe colto dagli investitori come occasione per alleggerire.

L’attesa del prossimo stacco dei dividendi (23 maggio) rafforza l’ipotesi di un recupero nel corso della prossima settimana con possibilità che, però, diminuirebbero notevolmente in assenza di un supporto da parte della borsa americana.

Ovviamente, il tipo di operatività cambia a seconda del profilo personale (trader o investitore).

Riccardo Fracasso

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14 Responses to Ftse Mib: raggiunta la prima area di supporto

  1. Cristiano ha detto:

    Ciao Riccardo, quindi gli investitori, pazientemente, restano alla finestra, magari comprando un pò di metalli preziosi….
    Grazie e buon fine settimana

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Cristiano,
      serve molta pazienza e non è facile, e ne servirà ancor più quando e se la mano primaria dovesse decidere di far credere al mercato che il peggio sia alle spalle, costruendo una bullish trap.
      Per cui, a mio avviso, fino ad allora ogni rimbalzo azionario va considerato come occasione per alleggerire, mentre ogni calo dei metalli preziosi (pure titoli auriferi) va sfruttato come occasione per accumulare.
      Però, considera che l’alta volatilità di certi strumenti richiede percentuali piuttosto contenute in portafoglio.
      Buon finesettimana.
      Riccardo

  2. Cris ha detto:

    Buonasera Riccardo, se ogni banca per coprire le svalutazioni degli npl a bilancio chieste dalla BCE è lapalissiano che gli aumenti di capitale sono dietro l’angolo e indispensabili per mancanza di liquidità…(la BCE con una mano da QE e con tre toglie con regole da “cane che si mangia la coda”) il mercato lo percepisce, non si fida, non ha certezze, crea volatilità e la mano primaria comprerà a prezzi ancora più bassi…e siccome il nostro mib è maggioritariamente finanziario sembra quasi una certezza matematica o meglio prevedibile questo andamento al ribasso del mercato buona serata

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Cris,
      pur non escludendo possibili slanci al rialzo, condivido che il settore bancario stia penalizzando il nostro listino.
      Poi, certezze non ce ne sono mai.
      Saluti.
      Riccardo

  3. Andrea ha detto:

    Se rimbalzo sarà, hai una tua previsione sul livello?
    Grazie come sempre.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Andrea,
      sarei portato a dire area 19.000-19.500.
      Inciderà anche l’entità dell’eventuale rialzo dello S&P.
      Saluti.
      Riccardo

  4. Barocelli Robertino ha detto:

    Ciao Riccardo
    Questa settimana concordo con te sulla tua analisi del Mib. Ti volevo porre una questione che spesso viene evidenziata da molti analisti intervistati da media economici e cioè la brexit. Molti affermano che, in soldoni, fino al referendum, tra circa poco più di un mese, gli indici europei lateralizzeranno (a mio avviso con minimi decrescenti come sta già avvenendo)e poi, a seconda del risultato, con la fine anche della stagione delle trimestrali, prenderanno una direzione perlomeno di medio periodo. Che la questione sia importante lo si è capito dalla visita di Obama in UK, dal pressing del FMI e dalla campagna di convincimento che sta facendo il premier inglese. In sostanza i grandi fondi mondiali in questa fase non si fiderebbero ad entrare long e pesante sui listini europei fino allo scioglimento del nodo Brexit. Condividi questa view? Ringrazio per lo spazio accordato e complimenti.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Roberto,
      da quello che ho letto e sentito l’annuncio del referendum sulla Brexit è uno di quegli annunci (stile Grecia) finalizzato da una parte ad ottenere un consenso del popolo e dall’altro quello di ottenere qualche concessione da parte dell’UE.
      In buona sostanza, chi lo ha promosso, lo potrebbe aver fatto con la speranza di un fallimento o di fare retromarcia qualora dovesse conquistare qualcosa da eventuali accordi con l’UE.
      Non è un caso che, finora, non ho mai annoverato tra le bombe potenziali la Brexit.
      Circa due mesi fa ho sentito affermare con estrema sicurezza proprio da un referente di un fondo di gestione che la Gran Bretagna non uscirà.
      Leggendo i sondaggi, però, la partita è tutta da giocare.
      Io ritengo che un’eventuale Brexit rappresenterebbe un ulteriore importante elemento di tensione.
      D’altro canto, però, il fallimento del referendum non eliminerebbe in alcun modo tutti gli elementi di allerta che ho più volte elencato.
      In buona sostanza, i motivi per cui i fondi non entrano long sono svariati, non certamente solo il timore del risultato della Brexit che, volendo azzardare un parere un personale, non avverrà.
      Resto convinto che in questa fase il comportamento migliore da tenere sia quello di estrema prudenza, anche a costo di perdere un’occasione.
      E’ bene non scordarsi che area 19000 (raggiunta ben due volte negli ultimi mesi) è circa il 20% oltre i minimi di metà Febbraio, e non vorrei che tra qualche mese dovessimo trovarci a rimpiangere tali livelli.
      Saluti.
      Riccardo

  5. alessandro ha detto:

    Ciao Riccardo,
    Anche io ritengo che la doppia tenuta del supporto 17500 sia un indubbio segnale positivo; nonostante cio’ la brutta chiusura di WS, a ridosso dei minimi, richiede prudenza!anche il cambio eur-usd ha parzialmente ridotto le perdite nel finale!cosa ne pensi?buon week end

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Alessandro,
      condivido pienamente l’invito alla prudenza.
      In merito al cambio, al di là delle singole oscillazioni, resta ingabbiato all’interno di un’area di congestione che, al momento, ha più possibilità di essere rotta verso l’alto (rialzo euro, discesa dollaro).
      Buon fine settimana.
      Riccardo

  6. Marco ha detto:

    Buongiorno,
    seguo da anni con forte interesse le sue analisi dei mercati finanziari.
    Ieri sui 17.500 ho ridotto parzialmente degli etf short ftse mib(aperti sui 18.400 a parziale copertura di portafoglio)per aprire una posizione long sempre sul mib per cavalcare il (probabile?) rimbalzo.
    Quanto potrà durare il rimbalzo visto che le notizie delle trimestrali stanno per finire, la brexit si avvicina oltre a Spagna e Grecia, ed il petrolio si trova inspiegabilmente alto?
    Grazie
    Cordiali saluti
    Marco

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Marco e grazie per l’interesse.
      Dovendo azzardare un tempistica, sarei portato a porre grande attenzione al 23 maggio (stacco dei dividendi) e 24 maggio (prossimo Eurogruppo che discuterà della Grecia).
      Per quanto riguarda il petrolio, dal punto di vista grafico non lo trovo inspiegabile: in passato avevo evidenziato un selling climax trimestrale che avvalorava la tesi di un rialzo; se osserviamo un grafico di lungo termine, siamo molto più vicini ai minimi che ai massimi storici.
      Saluti.

  7. Franco ha detto:

    Buongiorno Riccardo.
    Scusa ma ti chiedo una precisazione sull’articolo che proprio (colpa mia) non riesco a capire. Mi pare di aver capito che è più probabile il raggiungimento di area 100% fibonacci, cioè 16624, però lo stacco delle cedole del 23 maggio potrebbe favorire un recupero in area 19000. Ho capito bene? Non sono un controsenso queste due affermazioni o sono io (è sicuramente così) che non riesco a unire bene le due ipotesi? Grazie per la risposta! Saluti

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Franco,
      nell’analisi ho riportato un passaggio dell’articolo della precedente settimana in cui indicai due aree target che, pur assegnando qualche possibilità in più alla seconda, ritenevo entrambe valide.
      Trascorsa una settimana, la tenuta della prima area avvalora l’ipotesi di un possibile recupero dei mercati (purchè accompagnato dalla borsa americana) sin dalla prima area.
      Tuttavia, lo scenario resta comunque fragile.
      In buona sostanza: oggi, rispetto ad una settimana fa, le possibilità di un rimbalzo sono più alte, seppure il contesto non resta dei più rassicuranti.
      Riccardo

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