From the daily archives: venerdì, Giugno 3, 2016

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 17.495 punti, registrando un -1,53%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -3,8%.

Maggio si è concluso con un -3,09%, confermando la statistica sfavorevole.

Grafico:

FTSE MIB

FTSE MIB

La chiusura nei pressi dei minimi ne rende probabili ulteriori nel corso della prossima.

Inoltre, la prima chiusura settimanale inferiore alla trendline di minimi crescenti rappresenta un indubbio elemento di debolezza.

Ad ogni modo, la ricerca dello sviluppo dettagliato dell’andamento del mercato costituisce un esercizio di secondaria importanza.

Chi avesse seguito la strategia di fondo indicata in più occasioni (alleggerire sugli allunghi) ora può vivere serenamente questa situazione da spettatore.

Chi invece non l’avesse fatto, può affidarsi alla speranza (che di per sé rappresenta già un comportamento sbagliato) di nuovi spunti rialzisti, possibili, sia chiaro, ma in presenza di un contesto che non offre certamente garanzie.

Comunque, l’ipotesi che la borsa americana possa ancora agire da traino nel breve termine (bull trap?) resta credibile.

La scorsa settimana s’erano indicati dei target rialzisti per svariati indici:

Mercati finanziari - Aree di target

Mercati finanziari – Aree di target

L’informazione più rilevante che ci ha consegnato questa settimana è la confermata debolezza di fondo dell’Area Euro (alla quale non fa certo eccezione la nostra borsa), causata principalmente dalla criticità del settore bancario che s’era annoverato oltre un mese fa tra gli elementi di rischio.

Ciò premesso, è bene precisare quanto segue:

  • un obiettivo, in quanto tale, non necessariamente è raggiunto. Come nella vita, esso si ottiene non solo per volontà ma anche per capacità che, non sempre vi sono;
  • la possibilità che un mercato (S&P 500?) raggiunga la propria resistenza e gli altri no (listini Europei) va tenuta in considerazione.

Riccardo Fracasso

 
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