Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 16.778 punti, registrando un -0,16%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +0,18%.

Di seguito la rappresentazione grafica aggiornata del nostro indice, con evidenziati i target del rialzo avviatosi a fine Giugno:

FTSE MIB

FTSE MIB

Al momento nessun segnale concreto di esaurimento di questo trend di breve rialzista, ma si evidenzia una preoccupante difficoltà a salire persino dopo aver toccato livelli profondi.

Due gli appuntamenti importanti per la prossima settimana:

  • Mercoledì 27 la Yellen comunicherà la decisione della FED in merito ai tassi di interesse;
  • Venerdì 29 alle 22:00 (quindi a mercati chiusi) l’EBA diffonderà l’esito degli stress test.

Appuntamenti che potrebbero generare tensione.

Resto dell’avviso che coloro che hanno seguito la strategia di alleggerimento sugli allunghi proposta da mesi, sfruttando i picchi di Marzo e Aprile, abbiano agito nel modo finanziariamente più corretto, trovandosi ora ad assistere serenamente gli sviluppi del mercato.

Riccardo Fracasso

 

12 Responses to Ftse Mib: settimana invariata

  1. Filippo ha detto:

    Ciao Riccardo e grazie per l’analisi. Sulla base dei tuoi dati e delle tue esperienze, come giudichi x piacere le ultime 8 sedute sull’indice italiano racchiuse in 400 punti circa tra 16500 e 16900? Accumulazione o distribuzione secondo te?

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Filippo, lo giudico come una difficoltà a superare un ostacolo.
      Riccardo

  2. giovanni molinari ha detto:

    si puo immaginare una tenuta fino a fine mese, primi di agosto, per poi scendere nel mese di agosto/settembre
    ti ringrazio e faccio i complimenti per le analisi sempre molto
    efficaci
    gio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Giovanni,
      si può immaginare tutto ovviamente, ma non conoscendo il futuro io sostengo semplicemente che, considerati anche gli appuntamenti della prossima settimana (che potrebbero creare tensione) è preferibile esser prudenti.
      Riccardo

  3. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao . Concordo con la Tua preoccupazione .
    Colgo l’occasione per domandarti aiuto su un mio dubbio .
    La FORC.RIBB.WEEK del trend Ribassista (questi i miei livelli di partenza A=20937pmin.lug.2015 B=24081p max.apr.2015 C= 23992pmax.ago.2015) credo governi ancora il nostro FTSEMIB.
    L’Area dei 18510p ,più o meno se non erro , corrisponde anche alla parallela superiore della suddetta Ribassista .

    Questa mia lettura del Grafico è corretta o errata ?
    Cortesemente mi potresti delucidare ?

    Grazie Buon Fine Settimana Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,
      hai invertito i punti A e B, ad ogni modo ho compreso.
      Si è la vecchia forchetta che pure io continuo a monitorare.
      Quella forchetta ha smesso di governare i prezzi nella fase più acuta del calo (Febbraio) e questo è il motivo per cui l’ho messa da parte.
      Ora, per capire se è tuttora valida, servono conferme.
      Ad ogni modo corretto, la parallela superiore transita in area 18.400 circa e, nel caso in cui i prezzi dovessero effettivamente raggiungerla (qualche dubbio è lecito) e non superarla, allora probabilmente torneremo a ripresentare la forchetta nelle nostre analisi.

      Buon weekend a te.

      Riccardo

  4. Marco ha detto:

    Ciao Riccardo,
    sono marco.
    Apprezzo molto il lavoro che fai e le tue capacità di A.T., quindi seguo le tue analisi come pure i post con i commenti e, come tutti, cerco di farmi una mia idea.
    E, aldilà della analisi tecnica, oggi mi è venuta spontanea questa flessione, che forse riguarda più il sentiment.
    Mi pare che si sta ragionando dando ormai per scontato un certo scenario finanziario alla luce di una economia mondiale che stenta per i tanti problemi che comunque sono sul tavolo.
    D’altra parte sappiamo che non sempre finanza ed economia procedono di pari passo.
    Se tutte le aspettative sono così negative: i media, i social, le news, gli addetti ai lavori con i loro report.
    Se tutto è così scontato, dove è la novità.
    Noi ci aggiorniamo, ci documentiamo quotidianamente per cercare di prevedere come si potrebbe comportare il mercato, ma siamo sicuri di ragionare come le mani forti, la mano primaria che fa il mercato?
    Cioè, io mi domando:
    Se i contendenti in campo sono le mani forti e il parco buoi, siamo sicuri che le mani forti siano così banalmente prevedibili? oppure ragioniamo sempre come il parco buoi?
    Di solito i crolli di mercato si verificano quando tutto appare sereno e non ci sono sospetti all’orizzonte.
    Mi piacerebbe un tuo parere su questa mia riflessione.
    Grazie
    Marco

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Riflessione lecita Marco.
      Partiamo dalla borsa americana in cui i massimi storici confermano che di certo lì il sentiment non è negativo, tutt’altro.
      E sappiamo bene che se scendono loro scendiamo pure noi.
      Negli USA si potrebbe dire che è tutto scontato? si, tutto ciò che è positivo, non certo i pericoli.

      La volatilità è considerata anche un indicatore del rischio, della paura:
      Volatilità alta = avversione al rischio, panico
      Volatilità bassa = euforia o quantomeno accentuata propensione al rischio.
      Il VIX è vicino ai minimi, quindi, per quanto detto, siamo in una situazione opposta a quella del panico, della paura.
      Ma le sorprese arrivano dal VSTOXX, che è alquanto basso… il che conseguentemente indica tutt’altro che un atteggiamento timoroso da parte di chi investe nell’area euro.
      E’ proprio questo il punto: gli ultimi 5 mesi di fase laterale hanno portato il parco buoi a dimenticarsi di quanto avvenuto quest’inverno e a guardare verso l’alto, tanto più ora che sono rassicurati dai massimi storici americani.

      Non vedo nemmeno che le mani forti siano così banalmente prevedibili, anzi.
      Per quanto detto prima, gli indicatori non descrivono assolutamente investitori pessimisti, al contrario.

      Per quanto riguarda i media, al di là dell’aspetto ‘economico’, non vedo del terrorismo sulle borse.
      Quando (e se) i telegiornali riprenderanno ad aprire con la prima notizia ‘bruciati N MLD di euro’, quando ciò accadrà ogni sera e per un periodo che sembrerà interminabile, la volatilità sarà alle stelle, saranno sfornati solo target ribassisti e nessuno (mi riferisco al parco buoi) si azzarderà ad entrare… solo a quel punto si potrà parlare di aspetti scontati e di aspettative ribassiste da parte degli investitori comuni.

      Fermo restando, ripeto, che nulla vieta che stavolta le cose possano andare diversamente dal passato ma, io preferisco giocare con le probabilità a favore.

      Riccardo

  5. Marco ha detto:

    Grazie, Riccardo.
    Ho voluto mettere sul piatto un’ipotesi diciamo meno probabile, per aprire un altro spunto di riflessione in un momento in cui il sentiment generale dei risparmiatori almeno in Italia è negativo anche alla luce del premio su investimenti alternativi.
    Ti ringrazio per la risposta, ma non vedo la notizia cosi eclatante che potrebbe causare un crollo profondo come i grafici potrebbero far pensare.
    Buona serata
    Marco

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Hai fatto benissimo a proporre la notizia.
      Tra gli investitori europei non vedo un sentiment così negativo sui mercati, semmai il sentiment tra la gente comune sull’economia è negativa.
      Anche leggendo i vari commenti, non vedo questo sentiment negativo, anzi.
      Notizia eclatante? Innanzitutto il trend primario è ribassista, per cui non serve tanto una notizia negativa per scendere, ma ne servirebbe invece una molto positiva per salire, per cui si sta giocando controvento.
      Ma, a parte questo, le notizie negative sono evidentemente legate al settore bancario nell’area euro (e puntualmente ne escono di nuove e non si trovano soluzione alle vecchie), ad un eventuale deleveraged (riduzione leva) da parte americana, ad una recessione.
      Buona serata Marco.
      Riccardo

  6. Paolo ha detto:

    Ciao Riccardo e grazie per le tue analisi che seguo sempre con attenzione e partecipazione. Concordo con te sia sul Vix che sul Vstoxx,e aggiungerei anche il Fear and sentiment greed.Insomma c’è in giro euforia sui mercati finanziari,estrema euforia,ci si è dimenticati della Cina,della Brexit,delle elezioni austriache,del referrendum italiano,della Yellen e persino del rischio banche italiane.Ora tutte le volte che c’è ottimismo il mercato è pronto per scendere anche con violenza e succede magari come in agosto 2015 che in una settimana ci troviamo del 10% senza sapere quasi il perchè.Ora pensi che lo storno del nostro listino qualora ci fosse potrebbe arrivare intorno ai 16000 punti o magari fare un ultimo nuovo minimo verso i 14800 per poi finalmente ripartire? Grazie

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Paolo,
      infatti è una delle due informazioni evidenziate in questo post, che l’opinione che ci sia pessimismo è sbagliata, aspetto che tu hai colto.
      Ciò ovviamente non toglie che il recente rialzo possa estendersi ulteriormente, ma in un simile contesto i rendimenti potenziali non giustificano i rischi potenziali.
      Si in passato ho avuto modo di leggere del Fear Index anche se non l’ho mai monitorato.
      Sarebbe interessante vedere un grafico lineare di lungo termine ed interattivo come per il vix, se dalla lettura risultasse affidabile potrebbe diventare un indicatore da usare.
      Venendo alla tua domanda, è prematuro rispondere ora, ma io non escluderei affatto minimi ben inferiori a quelli da te citati.
      Però, in questo periodo più che i target è importante la strategia, i target poi li possiamo anche metter sul tavolo ma con la dovuta elasticità che ci consente di modificarli strada facendo, in funzione degli eventi.
      Prego.
      Buona serata.
      Riccardo

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