From the monthly archives: Ottobre 2016

Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.168 punti, registrando un +0,80%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +0,17%.

Settembre registra un -0,12%, mentre il terzo trimestre un +3,31%.

Grafico:

S&P 500

S&P 500

Dal punto di vista prettamente grafico l’analisi volumetrica ci fornisce degli indizi di distribuzione ma, al momento, non sono presenti segnali concreti di conferma di una falsa rottura (ma nemmeno di smentita).

Gli scenari potrebbero essere sintetizzati in due:

  • estensione rialzista con target naturale la proiezione dell’altezza del range verso l’alto (area 2.450 punti): rialzo prettamente speculativo dettato esclusivamente dalla carenza di alternative, che presuppone che i pericoli esistenti non si facciano sentire;
  • falsa rottura con discesa violenta (in tal caso andrebbero considerate ipotesi con target più o meno profondi, ma non è questo il momento per approfondire): vendite coerenti ad un quadro molto preoccupante ed in grado di ripulire gli eccessi, diffondere panico e creare una interessantissima opportunità sui mercati azionari.

Ovviamente, non s’ha mai avuto la presunzione/illusione di conoscere il futuro ma, molto più semplicemente, la lettura d’insieme mi ha portato e mi porta a ritenere più probabile la seconda ipotesi.

Ma, ancor più semplicemente, si ritiene che, considerato il profilo di chi vi scrive (investitore disposto ad esporsi all’occorrenza, ma che in presenza di rischi elevati diventa estremamente prudente ed indifferente a perdere eventuali occasioni), sia finanziariamente più corretto detenere una percentuale molto contenuta di investimenti volatili in portafoglio, magari dedicandola all’oro e/o titoli auriferi.

Difatti, nel primo scenario il mercato azionario è destinato a salire ma nel secondo a scivolare rovinosamente.

Mentre, in entrambi i casi, il trend rialzista dell’oro e/o dei titoli auriferi, è molto più fresco rispetto a quello degli indici azionari leader, e con quotazioni a sconto se si considera un orizzonte di ampio respiro.

Ovviamente, i margini di rialzo sono  maggiori col secondo scenario.

Personalmente ritengo più ‘salutare’ dirigersi laddove c’è più valore e sono presenti meno insidie.

Riccardo Fracasso

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