La scorsa settimana, nella consueta analisi sul Ftse Mib, si scriveva:
“In altre parole, in questa settimana sia il Ftse Mib che il Ftse Italia Banche hanno fatto l’ingresso in aree grafiche di rilievo.
Va da sé che l’eventuale ritorno del Ftse Mib al di sotto dell’area 19.810 punti rappresenterebbe un chiaro segnale negativo (falsa rottura).
Al tempo stesso, però, giusto evidenziare come al momento siano assenti segnali concreti di inversione.”.
Grafico:
Lo sforamento temporaneo del recente massimo relativo (20.173 punti) ed il veloce dietrofront (da +1,42% a – 0,25%) descrive l’incapacità del nostro listino di segnare un nuovo massimo.
Tale andamento può essere letto sia come segnale di liquidazione di eventuali posizioni long in portafoglio che, per i più aggressivi, come segnale short che sarebbe smentito solo col superamento del massimo odierno (20.252 punti).
Comportamento simile per il settore bancario (da +3,33% a +0,23%):
Riccardo Fracasso
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