La scorsa settimana, nella  consueta analisi sul Ftse Mib, si scriveva:

“In altre parole, in questa settimana sia il Ftse Mib che il Ftse Italia Banche hanno fatto l’ingresso in aree grafiche di rilievo.

Va da sé che l’eventuale ritorno del Ftse Mib al di sotto dell’area 19.810 punti rappresenterebbe un chiaro segnale negativo (falsa rottura).

Al tempo stesso, però, giusto evidenziare come al momento siano assenti segnali concreti di inversione.”.

Grafico:

FTSE MIB – Base giornaliera

Lo sforamento temporaneo del recente massimo relativo (20.173 punti) ed il veloce dietrofront (da +1,42% a – 0,25%) descrive l’incapacità del nostro listino di segnare un nuovo massimo.

Tale andamento può essere letto sia come segnale di liquidazione di eventuali posizioni long in portafoglio che, per i più aggressivi, come segnale short che sarebbe smentito solo col superamento del massimo odierno (20.252 punti).

Comportamento simile per il settore bancario (da +3,33% a +0,23%):

FTSE ITALIA BANCHE – Base giornaliera

Riccardo Fracasso

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17 Responses to Ftse Mib: edizione straordinaria

  1. Oleh ha detto:

    Un potenziale Island Reversal? Saluti

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Si Oleh, al momento potenziale, vediamo con la seduta odierna.
      Saluti.
      Riccardo

  2. fausto ha detto:

    Complimenti per il tuo lavoro di analisi, più volte ti ho paragonato ad un chirurgo che ti cura per non essere a tutti i costi interventista (infatti di questi se ne trovano pochi di chirurghi curatori in genere preferiscono senpre tagliare). Island Reversal? per i digiuni di analisi tecnica in parole più semplici?

  3. fausto ha detto:

    con un vix seppur a livelli ancora accettabili ma in netto progresso ( + 8,5%) si potrebbe trattare di una trappola per tori questo recupero sopra i 19810 punti ed anche dei futures sugli indici americani?

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ci sta un recupero per chiudere il gap e non smentisce (almeno a questi livelli) l’impostazione.
      Poi si sa che non esiste segnale al mondo che offra certezze.
      Saluti.
      Riccardo

  4. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao .
    Mi ricollego alla TUA ultima risposta in merito alla possibile trappola per tori .
    Ai livelli di chiusura del FTSEMIB l’impostazione è stata smentita o non ancora ???
    Grazie Buona Serata
    Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,
      assolutamente no.
      Buona serata.
      Riccardo

  5. gianna ha detto:

    Buongiorno Riccardo. Come sempre stima per il suo impegno !…ennesimo bluff !? Non è che in questi giorni si è concretizzata (l’ ennesima) Bear Trap e pronti via si riparte !?….Grazie del suo parere in anticipo.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve Gianna,
      con la consueta premessa che nessuno ha certezza del futuro, ritengo che si tratti di un breve pull back (come se ne vedono molti) verso l’alto che non sarà in grado di rompere i massimi visti martedì.
      Se poi invece assisteremo alla rottura allora ci saranno sempre gli stop a protezione per chi ha posizioni short in portafoglio.
      Vedo più come una bull trap la temporanea falsa rottura cui abbiamo assistito martedì scorso.
      Saluti.
      Riccardo

  6. gianna ha detto:

    Gentile Riccardo, grazie della risposta . Quindi rifacendosi alla sua analisi sul FtseMib attuale , il livello spartiacque per il proseguo di nuovi rialzi (a questo punto penso area minima 20.600 punti) , dovrebbe essere i massimo valore raggiunto Martedì ? Grazie . Buonasera

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Non esattamente Gianna.
      Mi spiego: nel caso di superamento del massimo di martedì, il segnale ribassista viene negato, ma non necessariamente un segnale ribassista esclude una futura correzione o implica una prosecuzione del rialzo.
      Semplicemente, il segnale ribassista sarebbe negato e scatterebbe lo stop per eventuali operazioni costruite su quel segnale.
      Prego e buona serata.
      Riccardo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Aggiungo un punto Gianna: nel trading ogni volta che si apre un’operazione impostando (doverosamente) uno stop c’è il rischio, soprattutto nella fase iniziale, che scatti.
      La distanza tra il prezzo di ingresso e lo stop rappresenta il rischio di perdita, un rischio che inevitabilmente va corso.
      Si tagliano le perdite, mentre se l’operazione si muove nel senso giusto si lasciano correre i profitti e ciò consente di ottenere dei buoni guadagni anche se per metà delle operazioni scatta il controsegnale.
      Quanto più è distante è lo stop e tanto è più difficile scatti ma al tempo stesso è vero che è più elevata la perdita potenziale.
      Di conseguenza, tanto più distante è lo stop e quanto la dimensione (l’importo) dell’operazione deve essere contenuta, e viceversa.
      Saluti.
      Riccardo

  7. fausto ha detto:

    ciao nn rinnovo gli elogi per amor di brevità, a quando la tua analisi di chiusura settimanale, onde nn andare in crisi d’astinenza?

  8. Pier ha detto:

    Complimenti per le analisi e approfondimenti vari sulle varie materie trattate … Seguo da tempo in punta di piedi.
    Rinnovo i complimenti e ringrazio per l’apertura mentale che crei nelle persone. Un cordiale Saluto.

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