Con questo articolo, sotto certi aspetti anche di natura didattica, andremo ad arricchire l’analisi sul Ftse Mib con svariati grafici.

Solitamente evito di formulare pubblicamente ipotesi legate ad eventi non ancora concretizzati, rappresentando essi stessi delle semplici ipotesi.

Mi spiego con un esempio: ipotizzare cosa succederà al verificarsi di una rottura può portare chi legge a dar per certa qualcosa (la rottura) che non necessariamente si verificherà.

Limitarsi, invece, ad indicare come probabile la rottura senza formularne le conseguenze ha un altro impatto su chi legge.

In questo post, contrariamente alla consuetudine, in alcuni passaggi si esporranno scenari legati ad eventi non ancora avvenuti, confidando nella vostra capacità di tenerlo presente.

Iniziamo.

Venerdì abbiamo posto ancora una volta l’attenzione al settore bancario italiano, la cui incidenza sulla tendenza del listino principale può definirsi determinante.

Innanzitutto precisiamo che ad oggi i prezzi si muovono all’interno del canale rialzista; per cui, per quanto il trend di breve è ribassista, è errato dar per scontato il cedimento della parallela inferiore.

E’ prematuro ipotizzare scenari nel caso di una fuoriuscita che non è ancora avvenuta (perchè ci porta inconsciamente a scartare a priori l’ipotesi di tenuta, scenario tuttora possibile).

Tuttavia, nel caso di violazione, assisteremo o ad una falsa rottura o ad una rottura convinta.

Un’esempio di falsa rottura è quella concretizzatasi tra fine Novembre ed inizio Dicembre del 2016 (evidenziata con l’ellisse):

FTSE ITALIA BANCHE – Falsa rottura

Nel caso di falsa rottura avremo un calo che presumibilmente non spingerà i prezzi al di sotto di 8.650-8.700 punti (circa otto punti percentuali dai valori attuali), calo importante ma che probabilmente consentirebbe al Ftse Mib di non perforare i minimi di Febbraio (18.424), a  quasi 7 punti percentuali dai livelli attuali.

Nel caso di perforazione, invece, dal punto di vista tecnico il target si calcola proiettando l’altezza del canale dal punto di rottura:

FTSE ITALIA BANCHE – ROTTURA

Ipotizzando che la perforazione avvenga la prossima settimana (sia chiaro, semplice ipotesi, nulla più), giungeremo ad area 7.250 punti, il che implicherebbe un calo del 23% dai valori attuali e ridurrebbe notevolmente le possibilità del Ftse Mib di rispettare i minimi di Febbraio.

Peraltro, 7.250 punti rappresenterebbero un minimo decrescente rispetto all’ultimo minimo relativo (evidenziato nel grafico con un rettangolo tratteggiato), aspetto tipico di una tendenza ribassista.

Ai fini del calcolo del target è possibile anche tracciare una parallela con distanza dal canale pari all’ampiezza del canale stesso:

FTSE ITALIA BANCHE – ROTTURA

Approfondita l’analisi grafica sul settore bancario passiamo al listino principale:

FTSE MIB – Ritracciamenti di Fibonacci

La capacità dell’indice di portarsi oltre il ritracciamento di Fibonacci del 50% di A-B (soglia che riveste notevole importanza per l’analisi tecnica) mette in discussione il trend ribassista preesistente e nel medio periodo riduce, seppur non azzera, le possibilità di assistere a minimi inferiori a quelli già visti (punto B = 15.017 punti).

Proseguiamo l’analisi passando al time frame mensile:

FTSE MIB – RSI MENSILE

Innanzitutto si osservi come le inversioni delle principali tendenze del nostro indice siano state accompagnate/anticipate da quelle dell’RSI mensile meritevole, quindi, di grande attenzione.

Inoltre, il grafico evidenzia come il calo avviatosi dall’estate del 2015 sia discretamente governato da una forchetta discendente la cui valenza è rafforzata dalla proiezione a ritroso che porta esattamente al top segnato nel lontano Maggio del 2007.

Avviciniamo lo sguardo mantenendoci sempre sul time frame mensile:

FTSE MIB – Forchetta ribassista ed RSI mensile

Premessa: l’ultima candela e l’ultimo valore dell’RSI sono dati tendenziali poichè Aprile è distante dall’essere concluso.

Se il calo delle due ultime settimane dovesse proseguire, a fine Aprile avremmo l’ufficialità di due aspetti grafici  alquanto inquietanti:

  • prezzi: falsa rottura della parallela superiore della Forchetta ribassista;
  • RSI: pull back sulla trendline ribassista del canale rialzista, con riconoscimento dell’ex supporto come nuova resistenza.

In sintesi, come abbiamo avuto modo di osservare, gli elementi raccolti in questa analisi non sono univoci e descrivono un contesto in cui, oggi più che mai, è suggerito un atteggiamento elastico e privo di pregiudizi.

Anche tralasciando l’aspetto grafico, ci sono buoni motivi che avvalorano per il medio periodo la tesi di nuovi massimi (essenzialmente la carenza di alternative e la sottovalutazione della borsa italiana) ed altri che suggeriscono quella ribassista (criticità settore bancario, crescita economica molto debole, esaurimento cartucce delle Banche Centrali, bolla sul mercato americano e sul ricorso alla leva, ecc.).

Anche considerando la maturità del rialzo della borsa americana, ritengo che tale situazione sia più adatta ad un approccio più simile a quello del trader, che attende e si muove prevalentemente in funzione dei segnali.

Riccardo Fracasso

12 Responses to Ftse Mib: approfondimento grafico

  1. marco ha detto:

    mi scusi vorrei chiederle ,se e’ possibile , come e’ arrivato a formulare il conteggio di A ai max 2015 ? potrebbe starci a partire dal max del 2000 la fine di onda V (5) ,poi partita onda A minimi 2002 , onda B max 2007 ,onda C (1)minimo 2009 ,da qui fase laterale onda A max 25000 ,giu’ onda B a fare doppio min ,su’ onda C (2) max 2016 , e da qui giu’ fase impulsiva a 5 onde , oppure una onda X a-b(dove siamo adesso)-c dove andremo giu’ ?? grazie anticipatamente per la pazienza .cordiali saluti

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve Marco,
      possiamo darci del tu, è più scorrevole.
      Non si tratta di un’analisi di Elliot, ma semplicemente ho preso in considerazione la gamba ribassista A-B per calcolarne i ritracciamenti di Fibonacci.
      Saluti.
      Riccardo

  2. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao .
    A partire dal 03-04-17 abbiamo avuto sia sull’indice in generale sia su molti titoli importanti segnali negative che potevano preannunciare un possibile storno .
    Ieri con la rottura al ribasso dell’AREA dei 19700p il segnale di negatività di breve periodo sembrerebbe confermato sul nostro INDICE .
    Nonostante tutto come , spiegavi nell’ANALISI , credo che ancora al momento niente è scontato…..ma gli indizi cominciano ad essere prepotentemente chiari e la volontà ribassista mi sembra presente presente in tutti i Mercati più importanti .
    Ieri mi sono sorpreso nel constatare che l’INDICE BANCARIO ,in questo contesto , è stato stranamente più tonico dell’FTSEMIB .
    Cosa ne pensi in merito?
    Come sempre Grazie anticipatamente
    Buona Giornata e Buon Lavoro Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,
      la minor debolezza del settore bancario (che pur sempre ha perso, sia chiaro), potrebbe anche anticipare un breve rimbalzo senza però intaccare quel che è un calo che parrebbe non esser concluso.
      Va comunque detto che se i settori non finanziari si dimostrano così deboli, c’è il rischio che nel caso in cui il settore bancario dovesse rompere o sforare al ribasso l’ormai famoso canale, il Ftse Mib difficilmente terrebbe i 18.400 punti che rappresentano comunque una soglia di supporto molto importante.
      Ad ogni modo valuteremo step by step.
      Saluti.
      Riccardo

  3. LilloBruno ha detto:

    Sig.Riccardo Buon pomeriggio, per gentilezza , se possibile un suo parere, su quanto ho letto:il daisy-fib di spinta se oggi chiude i limiti 19090-19360, sperando non vada 19400 nemmeno 19100.Secondo Lei 270/330 è la prima resistenza? Ringaziandola.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve,
      ci si può dar del ‘tu’.
      Non seguo il fib ma il Mib, con attenzione ai movimenti principali, non alle oscillazioni più lievi.
      Saluti.
      Riccardo

  4. LilloBruno ha detto:

    Ti ringrazio dell’attenzione Riccardo.

  5. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao Grazie mille per la risposta di questa mattina .
    Domanda veloce da poco esperto in AT :
    Ho troppa immaginazione se sul grafico giornaliero intravedo un TESTA SPALLE RIBASSISTA in costruzione ???
    Cerco di spiegarmi :
    A=20209p del 24-03-17
    B=19930P del 27-03-17 A/B =spalla sinistra
    C=20540p del 03-04-17 C = testa
    D=20025p del 06-04-17
    E=20322p del 10-04-17
    BREAK-OUT = i giorni 13 e 18 aprile
    D/E + BREAKOUT = spalla destra
    PULLBACK = giorno 19 aprile non ancora terminato
    NECKLINE = in area 19880/90p
    Come sempre in anticipo grazie per la TUA risposta
    Buona Serata Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,
      per come la vedo io le figure devono essere più chiare per essere meritevoli di attenzione.
      Inoltre, il top della prima spalla è preceduto da un top più alto, altro elemento che mi porta ad escludere la figura.
      Io al momento vedo un rialzo con in cima un egulfing dalla quale sono partite delle vendite.
      Buona giornata.
      Riccardo

  6. fausto ha detto:

    ciao riccardo, vedi se ho capito un engulfing ribassista?

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