From the monthly archives: Aprile 2017

Il Ftse Mib  ha chiuso la seduta a 19.773 punti, registrando un -1,16%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -2,59%.

Grafico:

FTSE MIB – Fibonacci

Nonostante lo stop  ad un segnale short evidenziato a Marzo, si osservi come, raggiunta l’area intorno al ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, sono scattate delle vendite, tuttora in corso.

Il Ftse Mib ora si è riportato ai livelli di quell’ex-resistenza (19.810 punti) che a Gennaio aveva respinto ogni allungo.

La chiusura settimanale sui minimi ne mette in discussione la tenuta.

Resta intatta, per ora, la sequenza rialzista di minimi e massimi crescenti.

Passiamo al Ftse Italia Banche:

FTSE ITALIA BANCHE – Canale rialzista

Ormai da qualche mese si sta monitorando con grande interesse questo canale rialzista perchè sta dimostrando di governare egregiamente la tendenza rialzista avviatasi a Luglio 2016.

L’incapacità del settore bancario (di cui si ricorda ancora una volta il notevole peso sul Ftse Mib), differentemente dal listino principale (vedi primo grafico), di superare convintamente i massimi di Gennaio rappresentava un segnale d’allerta che si è rivelato sincero.

L’ennesima dimostrazione che senza l’apporto del settore bancario (-5,92% settimanale) il nostro listino non sia in grado di salire in modo duraturo.

Ora la trendline inferiore dista di soli 4 punti percentuali e, l’eventuale rottura convinta rafforzerebbe l’ipotesi di una decisa accelerazione ribassista.

Ovviamente, un trend (nel caso rialzista) è tale fino a prova contraria, e tale dovrà essere considerato fino a che non assisteremo ad una rottura convinta.

Tornando al Ftse Mib, la comparsa nelle ultime settimane di soli segnali ribassisti di alcuni titoli rafforza il quadro ribassista.

Riccardo Fracasso

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