L’8 Luglio, esaminando la Juventus:
“Il rialzo settimanale del 32,9% ha permesso ai prezzi di rompere chiaramente la trendline di massimi decrescenti avviatasi oltre un anno fa (linea rossa).”.
E ancora:
“L’acquisto sull’euforia (strategia ‘buy’), per quanto potrebbe anche rivelarsi profittevole, a mio avviso presenta rischi eccessivi.
Pertanto, la lettura d’insieme dei vari elementi esposti ben si sposa con una strategia buy on dips (acquisto sulle correzioni), anche col pericolo che il treno prosegua la propria corsa.”.
Il giorno successivo si evidenziarono le potenziali aree di ripartenza:
“Ammessa e non concessa la prosecuzione dello storno, la prossima area di supporto (nonchè soglia da valutare come possibile ingresso) è quella intorno a 0,796 e, nel caso di cedimento, 0,757.”.
I prezzi sono effettivamente scesi ad un minimo di 0,762 per poi esplodere al rialzo agli attuali 1,409.
Questo è il classico esempio di come la rottura di una resistenza di lungo termine possa aprire margini di rialzo molto importanti.
Il trend è rialzista e sono assenti segnali di inversione.
Inoltre, la chiusura settimanale nei pressi dei massimi suggerisce nuovi allunghi nel corso della prossima.
Tuttavia, appare corretto prendere profitto (almeno parzialmente) in presenza di prezzi che in nemmeno due mesi hanno quasi raddoppiato.
Per di più, il rialzo è evidentemente tirato (ascese verticali visibili persino su un grafico logaritmico sono rare ed esprimono un deciso eccesso).
L’acquisto di Cristiano Ronaldo, al di là dell’aspetto sportivo, si sta rivelando una azzeccatissima operazione commerciale per consentire alla Juventus di far un passo importante in termini di fatturato.
Riccardo Fracasso
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