Il Ftse Mib  ha chiuso la seduta a 20.187 punti, registrando un +2,82%.

Il bilancio settimanale è pari a un +10,94%.

Nella settimana in corso il nostro listino ha ridotto il gap con le altre borse del recupero in corso da metà Marzo.

Recupero che era stato ipotizzato il 14 Marzo in piena situazione di panico:

“Fino a che non saranno rotti i minimi di giovedì (area 14.894 punti) resta credibile la possibilità di un rimbalzo.

Difficile parlare di qualcosa di più di un rimbalzo, con un trend che appare ormai irrimediabilmente invertito al ribasso.”.

Ciò per precisare che il rialzo avviatosi a metà marzo non è qualcosa di inatteso ma rientra pienamente nelle aspettative personali, pur avendo recentemente superato i primi livelli di resistenza (area 18.500 punti) presso cui ritenevo potesse già riproporsi il trend ribassista di fondo.

Come a metà marzo ipotizzai un rimbalzo in pieno panico, ora, in piena euforia, ribadisco il mio punto di vista: ritengo altamente probabile che stiamo assistendo a un rimbalzo destinato, a mio avviso, a rivelarsi una sanguinosa bull trap.

Al tempo stesso è giusto evidenziare come l’assenza di segnali impone di non scartare a priori ulteriori allunghi.

Se da una parte è buona norma attendere i segnali, dall’altra è doveroso sottolineare che in questo contesto esiste il rischio che il mercato si giri all’improvviso complicando la decisione di uscire (un esempio è quanto successo a metà Febbraio!).

Per cui sta al singolo investitore, che sposa questa visione (assolutamente lecito pensarla diversamente), decidere se attendere il segnale ribassista o uscire anticipatamente e stare pazientemente alla finestra.

Riccardo Fracasso

 

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