Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 23.877 punti, registrando un +0,31%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +2,44%.

L’indice italiano, dopo una impressionante cavalcata di circa 3 mesi, è a ridosso all’area di convergenza 23.900-24.600 che,  in più occasioni, s’era indicata come il target minimo al rialzo in corso:

Ftse Mib - Base mensile - Raggiungimento area di convergenza

Ftse Mib – Base mensile – Raggiungimento area di convergenza

Innanzitutto va precisato che tale area va ampliata verso l’alto visto e considerato che, col passare del tempo, la parallela superiore della forchetta rialzista si sviluppa su valori crescenti.

La chiusura settimanale nei pressi dei massimi e superiore ai massimi della precedente suggerisce nuovi allunghi per la prossima che consentirebbero un ulteriore avvicinamento alla trendline superiore.

Inoltre, non sono presenti figure che rappresentino un segnale ribassista concreto.

A questo punto, però, ritengo utile riproporre un passaggio di quanto pubblicato in data 20 marzo e tuttora piuttosto attuale:

“Se circa due mesi fa ho spiegato in modo inequivocabile come fosse il tempo di osare, ora sostengo che all’eventuale raggiungimento dell’area di target indicata sia finanziariamente più corretto difendere i forti guadagni accumulati finora.

Difesa che può avvenire attraverso l’impostazione di un trailing stop o attraverso l’alleggerimento/azzeramento delle posizioni presenti in portafoglio.

I motivi alla base della mia visione positiva espressa mesi fa sul nostro indice (carenza di alternative, politica monetaria espansiva e trend di fondo rialzista) sono tuttora validi e l’ipotesi di un rialzo oltre area 23.918-24.568 è quindi plausibile.

Tuttavia, va innanzitutto segnalata l’importanza di tale soglia, in cui convergono la prima estensione ed il primo ritracciamento di Fibonacci, la resistenza statica rappresentata dal massimo dell’Ottobre 2009, la parallela superiore della Forchetta rialzista  e la vicinanza del seconda resistenza pivot (R2) calcolata su base annua (24.753 punti).

Abbiamo quindi la rara convergenza di ben 5 elementi; si ricorda che se da diversi punti di osservazioni si giunge alla medesima conclusione, l’affidabilità della stessa è piuttosto elevata.

L’eventuale arrivo diretto (senza storni) del Ftse Mib a questa soglia, a mio avviso, potrebbe far scattare decise prese di profitto da parte degli investitori.”.

In buona sostanza, ritengo che eventuali strappi rialzisti siano da sfruttare per ridurre decisamente le posizioni long in portafoglio, e valutare l’ipotesi di un reingresso nel caso di successive correzioni.

Tuttavia, pur ritenendo probabili ulteriori allunghi, ritengo che alleggerire gradualmente sin d’ora sia finanziariamente corretto.

Riccardo Fracasso

11 Responses to Ftse Mib: raggiunto un solido target

  1. Alberto ha detto:

    Penso di seguire il tuo consiglio, indirizzando una parte derivante dalla vendita del FTSE mib sull’Hang seng index, mentre con la rimanente venduta rimango in stand by approfittando di un eventuale rintracciamento.
    A mio parere questo indice è in fase di decisa accelerazione. Quale è il tuo pensiero su mercato asiatico?
    Un ringraziamento.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Alberto,
      in generale sono positivo sui mercati emergenti.
      Riccardo

  2. Riccardo ha detto:

    Ciao Riccardo,
    il tuo ragionamento fila ed è condivisibile, a tal punto che se dovesse dominare razionalmente la maggior parte degl’investitori le vendite sarebbero lo scenario più probabile. Osservando il tuo grafico su tf. mensile, se ciò dovesse concretizzarsi sui livelli extrapolati dai calcoli, oppure al compimento del doppio max 2009 -2015, il Fmib rimarrebbe ingabbiato ancora in un rettangolo di lunghissimo periodo con base sui minimi storici e altezza sui valori citati. In poche parole semplici 12000/24000. Trading range di tutto rispetto per gli speculatori di lungo corso. Pertanto il vero Long di questo mercato avverrebbe al break convincente (forza volumi ecc) del livello superiore citato. A questo proposito non mi pare proprio che le ultime due settimane siano state dominate da scambi sostenuti, piuttosto le mani primarie hanno lavorato bene per mantenere il prezzo costantemente in ascesa, comprando su ogni tentativo di correzione.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Riccardo,
      condivido il range 12.000-24.000 anche se ritengo che la base inferiore non sarà più vista per molto tempo (probabilmente anni).
      Inoltre, l’ipotesi che dopo una eventuale correzione si possa avere un rialzo ben oltre la parte superiore del range, è uno scenario credibile anche se andremo a valutare nel momento opportuno.
      Riccardo

  3. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Buonasera.
    Con il doppio minimo crescente del 26 e 27 marzo che ti avevo segnalato con il mio post del 28-03-15 avevo intravisto anche una possibilità per un estensione di FIBONACCI:
    T/F DAILY con A=23297p il 18-03-15 B=23381p il
    24-03-15 C=22659p il 26-03-15
    Le ESTENSIONI RISULTANTI SONO LE SEGUENTI:
    61,8% = 23267p OK il 30-03-13
    100% = 23643p OK il 07-04-15
    161.8% = 24251p ????? Questo TARGET potrebbe ,visto i
    presupposti di questa ottava appena conclusa, essere raggiunto ?
    In anticipo grazie per una tua cortese opinione.
    Buon Fine Settimana Cordiali Saluti Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,

      essendo un valore interno all’area di convergenza indicata in corso d’analisi, si, può essere raggiunto e addirittura oltrepassato.
      Ciò non toglie che alleggerire gradualmente sin d’ora posizioni in forte guadagno può essere una cosa saggia.

      Buon weekend

  4. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Buongiorno e grazie per la tua risposta.
    Condivido anche il TUO PENSIERO sul rettangolo 12000p/24000p.
    Tenendo in conto repentine possibili correzioni, come
    da TE indicato, credo che siamo entrati in un arco temporale molto positivo.
    Questa mia opinione personale la ritengo possibile
    almeno fino alla fine del QE della BCE che dovrebbe
    concludersi a SETTEMBRE 2016.
    Inoltre il suddetto QE per quanto riguarda il nostro
    PAESE dovrebbe cominciarsi a farsi sentire sulla nostra ECONOMIA REALE a partire dai 6 mesi finali del 2015 .
    Con l’€ che dovrebbe continuare a mantenersi su questi livelli e con il PETROLIO tra i 50/60$.
    Salvo fattori ESOGENI che potrebbero sempre intervenire (GRECIA-UCRAINA- ACCUIRSI DEI VARI FRONTI DI TERRORISMO
    INTERNAZIONALE)la situazione che sta andando a configurarsi , quasi sconosciuta da noi
    da decenni, mi porta a pensare che i FLUSSI DI LIQUIDITA’
    dovrebbero ritornare in massa anche sul nostro MERCATO.
    A questo proposito una MAJOR AMERICANA , oggi, se pensasse di fare un’acquisizioni in EUROPA la pagherebbe il 25%in meno rispetto al 31-12-2013 e anche la mossa di ieri di GENERAL ELECTRIC, penso , che si possa inserire in una possibilità non molto lontana dalla realtà .
    Come sempre grazie in anticipo per una TUA opinione in
    merito.
    Buon Fine Settimana Cordiali Saluti Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Personalmente invece ritengo che temporalmente la fase di positività non durerà così a lungo e l’inizio della debolezza sarà legata più a quanto capiterà negli Stati Uniti.

      Buon fine settimana.

  5. Filippo ha detto:

    Buongiorno Riccardo e grazie per le consuete analisi del fine settimana! Ieri il nostro indice ha fatto un massimo a 23.917, in prossimità perfetta del primo livello da te segnato in grafico… pensi possa bastare x un rintracciamento? O la forza degli altri indici lo spingerà più in alto? Sinceramente aspettavo almeno la chiusura del gap di martedì a 23.300 di indice ma x ora niente da fare… grazie in ogni caso! Filippo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Filippo,
      come spiegato in analisi ritengo probabile un ulteriore allungo ma è bene sapere che si è già corso tanto.
      Riccardo

  6. Riccardo ha detto:

    Ciao a tutti e grazie x gl’interventi.
    Dal punto di vista grafico il TOP annuale dovrebbe essere imminente, sulla TL superiore della famosa forchetta che governa il rialzo del Fmib dal 2013 pertanto mi associo alla visione del padrone di casa riguardo eventuali prese di profitto x alcuni investitori si tratta del 25%.
    Ritengo inoltre che la campanella dei mercati suoni ancora sempre a WS, e nella vecchia Europa, nonostante gli sforzi di una BCE contrastata dall’interno del Board, ci si adegui alla situazione che si prospetterà in futuro.
    Quanto ad una EU a buon mercato, è vero al 50%, nel 2014 il Fmib costava meno eppure ha chiuso l’esercizio con un onesto pareggio, mentre il DAX ha performato decisamente meglio…

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