S&P 500: aggiornamento grafico
Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.057 punti, registrando un +0,32%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,4%.
La settimana appena conclusa aggiunge ben poco a quanto scritto nelle ultime settimane.
Per cui, mi limiterò a proporvi il grafico aggiornato che più di tutti mi ha portato e mi porta ad osservare un atteggiamento prudente:
L’indice americano, dopo lo spettacolare rialzo avviatosi nel Marzo del 2009 (ben sette anni, periodo in cui i valori sono triplicati), si muove da oltre un anno all’interno del range laterale 1.820-2.130 punti, che rappresenta l’attuale trend primario.
Dall’analisi volumetrica emerge una chiara concentrazione dei prezzi nella parte superiore del range laterale.
La concentrazione di volumi presuppone la partecipazione sul mercato anche della mano primaria che, essendo intervenuta presso valori elevati, presumibilmente lo ha fatto per liquidare e non per acquistare.
La semplice lettura di tale grafico ci fornisce un’informazione privilegiata (dove hanno partecipato i grossi investitori) che, per quanto non offra certezze, impone prudenza.
Ovviamente, non dispongo della sicurezza assoluta che in quest’anno assisteremo a minimi ben più profondi di quelli visti a metà Febbraio ma, più semplicemente, in un contesto in cui sono svariati e notevoli gli elementi di rischio, preferisco attendere schiarite.
Se poi il calo si rivelerà meno violento o se proprio non si manifesterà, l’atteggiamento conservativo avrà fatto perdere opportunità, ma non soldi.
Credibile, in tale conteso, anche l’ipotesi di una falsa rottura verso l’alto che si classificherebbe come la più classica delle bullish trap.
Riccardo Fracasso
6 Responses to S&P 500: aggiornamento grafico
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Buona domenica Riccardo.
Visto che ho già approfittato della tua competenza nel post del ftse mib, ti chiedo solo una considerazione veloce sui dati macroeconomici della Cina usciti stanotte. Grazie, buona giornata!
Non ho avuto modo di studiarli, mi spiace.
Saluti.
Riccardo
Condivido le tue osservazioni e l’invito alla prudenza ma, per non scartare alcuna ipotesi, tisegnalo un’idea che mi è venuta quardando il tuo grafico di lungo periodo relativo allo SP 500: la figura che si è formata nell’ultimo anno di tendenza laterale assomiglia molto ad una gigantesca ” bandiera ” che ha il suo limite superiore nelle retta che unisce i massimi di maggio e novembre 2015 e quello inferiore nella retta che unisce i successivi minimi. Il limite superiore è stato recentemente superato e, se non fosse una bullish trap, potrebbe implicare la ripresa del trend ascendente iniziato nel 2009. Ipotesi non molto probabile, a mio avviso, ma in tempi di “interesse zero forever” non si può escluderla.
Cordialmente.
Roberto
Salve Roberto,
le bandiere sono pause di mercato della durata di 1-3 settimane.
I prezzi si stanno muovendo indiscutibilmente all’interno di un range laterale.
Individuato un range laterale, l’unico dubbio è quello tra fase ri-accumulativa o distributiva.
L’analisi volumetrica assegna molte più probabilità a questa seconda ipotesi (anche se non può fornirci certezze).
Volendo metter in dubbio quel che è la mia attuale ipotesi, potrei affermare che il rettangolo è una figura classificata tra quelle di continuazione (quindi in tal caso sarebbe rialzista) e solitamente di una durata di 1/3 mesi, ma gli stessi manuali presentano anche rettangoli di durata anche pluriennale e, comunque, consigliano di accertarsi che non diventi una figura di inversione.
Ripeto, la distribuzione dei volumi è tipica di una figura di inversione che, unitamente a tutti gli altri elementi che ho citato mi indica vulnerabilità e mi suggerisce prudenza.
Poi magari il quadro cambierà (io non posso escluderlo) ma preferisco attendere schiarite.
La situazione potrebbe per esempio cambiare se si assisterà ad una costruzione di volumi consistenti nella parte inferiore del range (il che implicherebbe comunque un calo, seppur meno marcato del previsto) dovuta ad un cambio di strategia della mano primaria (ma questa ipotesi richiede tempo, tempo che ci consentirebbe di cambiare idea ed entrare su valori comunque inferiori agli attuali).
Ipotesi possibile, ma al momento noi dobbiamo ragionare su quel che è presente sul grafico ora (concentrazione volumetrica nella parte superiore) e non su quello che eventualmente sarà.
Sia chiaro, nessun scenario è escludibile, e può capitare che quello meno probabile prenda corpo in futuro e diventare col tempo quello centrale (rifacendomi al calcio, prova a pensare al campionato del Leicster di Ranieri), però chi investe (a differenza di chi scommette) ha il compito di lavorare con le probabilità a favore.
Riccardo
Ciao Riccardo,
evidente la congestione rettangolare ed i i volumi concentrati nella parte alta.
In sintesi un anno distribution, nel contesto della spettacolare moltiplicazione dei pani e pesci, appare, a mio avviso, nn ancora sufficiente x scaricare i portafogli sulle spalle di malcapitati di turno.
Ritengo possibile una continuazione di questa sceneggiata, complice la FED, almeno sino al parto presidenziale.
In ogni caso una correzione all’interno del rettangolo, nei mesi estivi, rimane lo scenario più probabile.
Grazie e buon lavoro.
Riccardo.
Ciao Riccardo,
non sono in grado di fornire tempistiche, ma ritengo che il più sia stato distribuito.
Saluti.
Riccardo