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Bernanke poche ore fa ha annunciato la QE3, con l’emissione mensile di 40 miliardi di dollari che saranno utilizzati per l’acquisto di MBS; non è stata indicata una scadenza.

La decisione mi stupisce, innanzitutto perchè viene presa a pochi mesi dalle elezioni, favorendo palesemente Obama e suscitando le ire dei Repubblicani, la cui sconfitta non è certo scontata.

Inoltre, l’intervento sorprende in quanto le precedenti QE1 e QE2 furono decise nelle seguenti circostanze:

  • i listini azionari erano in balia delle vendite;
  • il dollaro era in forte rialzo.

Oggi, invece, abbiamo un dollaro che già da fine luglio sta indebolendosi mentre i listini americani sono sui massimi degli ultimi 4 anni.

I motivi della QE3 sono contenuti nel comunicato della Fed:

“Per sostenere una ripresa economica più vigorosa e aiutare ad assicurare che l’inflazione, nel corso del tempo, si stabilizzi a un livello più coerente con il suo duplice mandato, il Comitato ha deciso di aumentare la sua politica accomodante mediante ulteriori acquisti di cartolarizzazioni di mutui al ritmo di 40 miliardi di dollari al mese.”.

In merito alla “ripresa economica” il presidente della Fed ha precisato che vuole “consentire all’occupazione di diventare più solida”.

In buona sostanza, le ragioni sono due:

  1. ridurre la disoccupazione;
  2. alzare l’inflazione (a riprova che la vera paura negli Stati Uniti è quella della deflazione).

A me questo sembra comunque l’ennesimo regalo che si fa alle banche, le quali, possono così alleggerirsi di obbligazioni MBS ed allo stesso tempo raccogliere liquidità, nuova liquidità che, però, a mio avviso, come in passato, gli istituti non utilizzeranno per erogare più denaro ad imprese e famiglie ma per altri fini (investimenti, bonus ai manager, ecc.).

Se così fosse, i benefici dell’inevitabile aumento della base monetaria saranno compensati, come nelle precedenti QE, dal drastico calo della velocità di circolazione.

In sintesi, non penso che l’economia reale ne beneficerà un granchè da questo allentamento, però non va scordato che le QE sono molto apprezzate dagli investitori, per cui non possiamo sottovalutarle.

Sarà bene monitorare e capire se la QE3 sia già ampiamente scontata dai mercati o meno.

Ne approfitto di questo articolo per dirvi che mi è stato chiesto di pubblicizzare un’iniziativa benefica; i dettagli li troverete alla pagina ASTA BENEFICA.

Riccardo Fracasso

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