From the daily archives: mercoledì, Ottobre 19, 2011
Il giorno dopo l’articolo di The Guardian, il Financial Times Deutschland scrive che il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeble, avrebbe detto ai parlamentari del partito CDU che la Germania starebbe valutando il possibile allargamento del Fondo Salva Euro fino ad un massimo di 1 trilione di euro.
Giulio Tremonti, invece, avverte che ”si sta avvicinando una crisi che puo’ diventare di dimensione catastrofica”.
E’ da diversi mesi che molti esponenti dei paesi occidentali e delle organizzazioni internazionali hanno iniziato a fare dichiarazioni piuttosto cupe.
Ciò la dovrebbe dir lunga sulla situazione disastrata dell’economia, e basterebbe questo per farci diffidare della validità del rimbalzo in atto.
Grafico:
Il nostro indice ha chiuso a 16.293 punti, registrando un +2,02%.
Ultime sedute:
Trend di medio e di lungo termine rimangono ovviamente impostati al rialzo.
Il Detrended segnala un buon ipercomprato.
Per quanto possano far effetto rialzi come quello odierno, l’indice continua a transitare sotto alla resistenza (16.648 punti) e, di conseguenza, al momento non vi sono motivi per non credere che l’obiettivo del rettangolo, sfiorato qualche seduta fa, rappresentasse anche il top del recupero iniziato nel pomeriggio del 23 settembre.
Se poi in un secondo momento dovessero verificarsi delle modifiche, ne prenderemo atto.
Ora, riprendiamo in esame il grafico delle ultime sedute per sottolineare un altro aspetto:
E’ possibile osservare come il recupero in atto dal 23 settembre è stato ed è sostenuto da una trendline (linea blu) ovviamente rialzista.
Commentando il calo di lunedì, avevo scritto che servivano conferme prima di poter definire esaurito il rialzo.
Ieri ho affermato che la perforazione della 7+5 e della 25+5 ed una conferma settimanale del mancato superamento della resistenza (16.648) avrebbero avvalorato l’ipotesi ribassista.
Bene, l’eventuale rottura del supporto indicato nel grafico è un’altra delle conferme che avvalorerebbero lo scenario ribassista.
Nel frattempo l’indice americano è in piena area di resistenza.
Riccardo Fracasso
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