From the daily archives: sabato, Ottobre 22, 2011
Partiamo subito col grafico dello S&P; 500:
L’indice americano ha chiuso a 1.238 punti, registrando un +1,88%.
La performance settimanale è pari a +1,12%.
Il Detrended segnala un moderato ipercomprato.
Ultime sedute:
La chiusura giornaliera (1.238) vicinissima ai massimi (1.239) ne rende probabili ulteriori nel corso della seduta di lunedì.
Per di più, la chiusura settimanale sui massimi ne rende probabili altri nella prossima settimana.
Ancora una volta preciso che tali massimi non possono coincidere: in parole semplici, secondo le regole tecniche, il massimo della prossima settimana dovrà esser più alto di quello che probabilmente verrà segnato nella giornata di lunedì.
Si parla ovviamente di scenari probabili, ma non certi.
Inoltre, come si può osservare dal grafico, lo S&P; 500 ha trovato lo slancio per superare la forte area di resistenza (1.220-1.231 punti), per di più con conferma settimanale.
Trattasi con ogni evidenza di un fattore positivo.
L’obiettivo ora diventa 1.258 punti.
Nel caso tale percorso dovesse avverarsi, è probabile che contestualmente il nostro listino (Ftse Mib) rivada a testare la propria resistenza (16.639 punti) o che prosegua addirittura verso la trendline superiore del canale ribassista (nell’ultimo articolo dedicato al Ftse Mib è delimitato dalle linee rosse).
Se raggiunta la soglia a 1.258 punti (perforata il 4 agosto) l’indice americano dovesse esserne respinto, tale movimento andrebbe considerato come un pull back, attraverso il quale l’ex supporto viene ritestato e riconosciuto come nuova resistenza.
In buona sostanza, il recupero in atto assumerebbe una valenza negativa.
Anche ieri si è saliti con volumi nella media, ben inferiori rispetto a quelli che avevano caratterizzato la fase iniziale del rialzo cominciato il 9 agosto (per intenderci, il canale delimitato dalle linee tratteggiate azzurre).
Al momento, lo scenario che ritengo più probabile è quello che lo S&P; registri un massimo prima della conferenza stampa di mercoledì (a questo punto il Detrended dovrebbe esser piuttosto ‘tirato’), per poi riprendere contatto con la realtà ed iniziare a scendere.
Riccardo Fracasso
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