Partiamo subito col grafico dello S&P; 500:

L’indice americano ha chiuso a 1.244 punti, registrando un -0,02%.

Il bilancio settimanale è di un fantastico +7,39%.

Il detrended continua ad indicare un moderato ipercomprato.

Ultime sedute:

Con la seduta appena conclusa abbiamo avuto la conferma settimanale della rottura dell’ormai ex area di resistenza a 1.220-1.230 punti e dell’inversione al rialzo del trend di medio e di lungo periodo. 
Tutto ciò è estremamente positivo.
 
A sporcare il quadro v’è però  l’ultima candela, una shooting star, della quale vi allego un esempio scolastico:
 
La shooting star (dall’inglese ‘stella cadente’) è una figura di inversione ribassista.
In un trend rialzista il mercato, dopo aver aperto, continua a salire, segnando un nuovo massimo, per poi invertire bruscamente e chiudere vicino ai minimi.
E’ quanto successo oggi: lo S&P; ha aperto a 1.246 punti, è salito fino a toccare un massimo a 1.260 punti (+1,25%), per poi chiudere a 1.244 punti, vicino ai minimi, il che ne rende probabili ulteriori nella seduta di lunedì.
 
La figura, ad ogni modo, necessita di conferme.
In buona sostanza, se la chiusura di lunedì dovesse confermare  la negatività della shooting star, probabilmente assisteremo ad una correzione.
In tal caso, sarà da valutare quanti danni sarà in grado di provocare.
D’altro canto, se lunedì non dovesse arrivare la conferma della shooting star il mercato avrebbe spazio per salire.

Riccardo Fracasso

Tagged with:
 

Comments are closed.

Set your Twitter account name in your settings to use the TwitterBar Section.