GRECIA: TANTO, TROPPO SILENZIO.
La seduta odierna non fa che confermare quanto conquistato ieri dallo scenario ribassista: restiamo quindi all’interno dell’ampio canale ribassista e sotto alla 25+5 ed alla 7+5.
In merito alla trendline ribassista (retta rossa discendente), è bene precisare con largo anticipo che una sua eventuale (al momento improbabile) rottura al rialzo non per forza modificherebbe la direzione di fondo, ma potrebbe rappresentare semplicemente una correzione della pendenza con la quale si scende.
Se osservate il grafico a pagina 2 dell’ultimo check up avrete modo di vedere la sequenza di tre trendline (in tal caso tutte rialziste) costruite nel tempo (2009-2011).
Ad ogni modo, dal punto di vista tecnico l’impostazione rimane negativa.
Siamo comunque solo a martedì, e a poche ore dalla riunione della Federal Reserve, per cui, come sempre, è bene monitorare.
E se quasi nessuno ne parla, allora lo facciamo noi.Abbiamo costruito la curva dei rendimenti della Grecia servendoci delle scadenze ad 1, 2, 5, 10 e 30 anni (rilevazioni delle 14:30):
Mi giunge inoltre notizia che i correntisti abbiano già iniziato a prendere d’assalto gli istituti finanziari.
Se sommiamo il tutto, l’annuncio del default greco potrebbe non esser poi così distante.
Riccardo Fracasso
Archivi
Ultimi Articoli
- Free risk, fuga dai depositi e stretta
- S&P 500: analisi grafica
- Powell: tassi, stretta creditizia e recessione
- L’importanza del sentiment
- Ftse Mib, banche e rapporti di forza
- S&P 500: aggiornamento
- Cigno nero?
- Anche buone notizie sui mercati
- S&P 500: analisi grafica
- La Sillicon Valley Bank fallisce
- Powell, inflazione, recessione
- S&P 500: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Curva dei rendimenti, inflazione e recessione
- Il lungo termine