Diversamente dal solito, oggi iniziamo postando come primo grafico quello delle ultime sedute:
Il nostro indice ha chiuso a 15.027 punti, registrando un +1,40%.
Ieri si era scritto: “Ed ora? adesso è giusto smorzare un pò di euforia ai ribassisti, e non perchè la situazione sia loro sfavorevole (tutt’altro) ma perchè il quadro odierno (indice ancora dentro al canale ribassista, trend di medio e di lungo periodo tuttora ribassisti, chiusura vicina ai minimi, assenza di ipervenduto) deve trovare conferma nelle ultime due sedute della settimana, quelle più importanti.”.
Contrariamente da quanto ci si possa aspettare, la seduta odierna non ha scalfito in alcun modo il quadro ribassista.
Gli elementi negativi che apparivano ieri dopo la chiusura, sono tuttora presenti: l’indice rimane dentro al canale ribassista, il trend di medio e di lungo periodo restano ribassisti.
Tuttavia, dopo il rialzo odierno, tali elementi non sono più in grado di sopportare ulteriori salite.
In sintesi, se domani dovessimo assistere ad un bel balzo, in un sol colpo il trend di medio e quello di lungo sarebbero invertiti al rialzo, e l’indice oltrepasserebbe la trendline discendente (retta rossa).
Alla luce di quanto finora scritto la seduta di domani assume una elevata importanza.
Ed ecco di seguito il grafico degli ultimi 9 mesi del Ftse Mib:
Ciò che si vuole evidenziare nel grafico è che nel passato, tutte le volte che l’indice, rimbalzando, s’è ritrovato a ridosso della resistenza ne è stato respinto.
A posteriori è quindi corretto affermare che chi avesse aperto posizioni ribassiste ogni qualvolta il Ftse Mib si scontrava con tale trendline, avrebbe ottenuto ottimi guadagni.
Non so se domani la seduta convaliderà lo scenario negativo o se lo invertirà, ma il sapere dove ci troviamo può esserci di aiuto una volta che avremo la chiusura settimanale.
Riccardo Fracasso
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