Partiamo subito col grafico dello S&P; 500:

L’indice americano ha chiuso a 1.249 punti, registrando un -1,25%.

Ultimi due mesi:

Ieri si scriveva: “Nel grafico compare una doji (chiusura ed apertura coincidenti) che ci segnala incertezza.”.
La seduta odierna un pò di incertezza l’ha tolta.
In queste ultime tre sedute lo S&P; 500 ha dimostrato di aver riconosciuto il primo obiettivo che avevamo indicato (1.268 punti) e ha dimostrato pure di non aver per il momento la forza necessaria per superarlo.
Ma l’aspetto più negativo della serata è senza dubbio il ritorno sotto la media mobile a 200 giorni (linea viola) che, se confermato nella seconda parte della settimana, ci porterebbe a dover considerare quello che abbiamo vissuto negli ultimi giorni, come un semplice sforamento, alla pari dei precedenti, evidenziati nel grafico.
Semmai ce ne fosse bisogno, la media mobile a 200 giorni dimostra ancora una volta la propria importanza.
Certo, fino a quando il trend di medio e di lungo periodo rimarranno positivi (rispettivamente 7+5 e 25+5 sotto l’indice) si potrà parlare di semplice correzione, ma quanto successo dovrebbe far scivolare l’indice almeno fino ad una delle due medie mobili spostate (al momento coincidono ma muovendosi potrebbero separarsi nei prossimi giorni).
Inoltre, la chiusura sui minimi ne rende probabili ulteriori nella seduta di domani.

Riccardo Fracasso


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