Cipro: aggiornamento sul prelievo forzoso
A Cipro è stato decisa l’entità del prelievo forzoso sui conti corrente della Banca di Cipro superiori ai 100 mila euro: il 37,5% in cambio del quale i correntisti riceveranno azioni della banca stessa.
La stangata non finisce qui, poiché il restante 62,5%, interamente congelato (quindi inaccessibile ai correntisti), verrà così trattato:
- il 22,5% sarà inserito in un fondo speciale che non maturerà interessi e che, in caso di necessità, potrebbe essere espropriato dalla banca;
- il rimanente 40% continuerà a maturare interessi ma saranno pagati a condizione che i conti della Banca di Cipro andranno bene, aspetto sul quale è lecito nutrire qualche dubbio.
Concludo precisando che le misure decise andranno a colpire gli importi che eccedono i 100 mila euro; per esempio, su un conto di 150 mila euro, 100 mila saranno garantiti mentre ‘solo’ l’eccedenza di 50 mila subirà i provvedimenti appena spiegati.
Riccardo Fracasso
5 Responses to Cipro: aggiornamento sul prelievo forzoso
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Quindi eventuale investimenti in essere presso i dossier titoli delle banche cipriote NON verranno tassati e si potranno trasferire?
grazie e complimenti per quello che fa a scopo divulgativo.
Ciao Daniele,
ti confermo che il prelievo forzoso non inciderà gli investimenti poiché rappresentano capitale separato.
In merito alla possibilità di trasferimento degli investimenti, non ho letto nulla in merito e proprio per questo do per scontato che sia possibile.
Ovvio che se tra gli investimenti vi sono titoli azionari o obbligazionari delle banche interessate alla ristrutturazione vi sarà azzeramento del capitale per quanto riguarda la Laiki (che viene chiusa) e presumibilmente un forte calo per quanto concerne la Banca di Cipro.
Riporto una frase rilasciata dall’olandese DIJSSELBLOEM, nientemeno che presidente dell’Eurogruppo : <>.
Questa dichiarazione fa accapponare la pelle, frantuma quel poco di fiducia che è rimasta nell’UE, inoltre quest’ amabile signore, quale ministro delle finanze olandese, ha adottato il provvedimento d’esproprio sugli obbligazionisti e azionisti di 2 banche OLANDESI, in Olanda, paese con la tripla A ; che succederà in paesi in difficoltà come Spagna, Italia, Portogallo ?
Se non sbaglio un prelievo forzoso sui CC avenne in Italia nel 1992.
Se la crisi dovesse evolvere al peggio, come effettivamente sta accadendo (con questa politica suicida tedesca non potrebbe essere altrimenti) e soprattutto se l’ SP 500 dovesse invertire al ribasso entro marzo 2014, dopo 5 anni d’espansione economica, la situazione europea potrebbe peggiorare all’improvviso, con default multipli di banche e non solo.
A mio avviso la preoccupante dichiarazione del presidente dell’Eurogruppo è una promessa e un autentico atto di guerra nei confronti dei correntisti europei, chiamati in causa in prima persona a pagare lo scotto d’una crisi non causata da loro.
Mi chiedevo se vendere casa : alla luce di tutto questo credo sia meglio possedere immobili piuttosto che soldi liquidi o investiti che siano.
Forse un rimedio per salvare i soldi c’è : acquistare casa o metterli sotto il materasso !
Un ‘altra soluzione potrebbero essere i CC in banche estere.
Un saluto.
La dichiarazione del presidente dell’Eurogruppo che inspiegabilmente non compare nel messaggio che ho inviato sopra, è questa : “Il piano di salvataggio di Cipro è un modello da seguire anche per gli altri paesi europei”.
Spero che ora compaia, è talmente aberrante che neanche il sistema la vuole accettare.
Ciao Enrico,
non mi è sfuggita la frase del presidente olandese, tant’è che è oggetto dell’articolo che tra poco pubblicherò.
Per quanto riguarda il dubbio di vendere o meno casa…se è il dubbio è in funzione delle decisioni di chi governa, io non scorderei due punti:
1 – la patrimoniale che viene applicata agli immobili;
2 – il fatto che il prelievo a Cipro è stato applicato al conto corrente significa che se la stessa misura fosse applicata a noi (a mio avviso ipotesi al momento improbabile), non colpirà chi vende un immobile e reinveste la liquidità. Ovvio che in caso di investimenti mobiliare è prevista la mini-patrimoniale sotto forma di imposta di bollo.
Per me gli immobili sono la proprietà che prima di tutte viene colpite dalle patrimoniale, perché gli immobili non hanno ruote, e rappresentano quindi un’imponibile sicuro da colpire.