Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 19.200 punti, registrando un -0,94%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -4,95%.

Ogni seduta delle 5 di questa settimana si è chiusa in negativo.

Inoltre, sono ben cinque le chiusure settimanali negative consecutive.

Sono numeri che, pur non garantendo un’inversione, denotano un marcato eccesso di vendite.

 Giusto ieri, si scriveva:
Al momento, ad ogni modo, se da una parte il trend di fondo resta rialzista, dall’altra quello di breve è ribassista e, quindi, non si possono  escludere a priori ulteriori vendite.”.

Grafico:

Grafico nr. 1 - Ftse Mib - Base settimanale - Canale rialzista

Grafico nr. 1 – Ftse Mib – Base settimanale – Canale rialzista

E’ possibile notare come il Ftse Mib sia lievemente uscito dal canale rialzista ma comunque senza violare il minimo di Agosto (18.885 punti).
Tuttavia, è bene precisare che la reazione da tale area non è stata tale da poter parlare d’inversione sin d’ora.

Un dettaglio per gli appassionati dell’analisi tecnica: nel caso in cui il minimo odierno non dovesse essere ritoccato, in futuro probabilmente lo utilizzeremo per disegnare una nuova trendline inferiore (e quindi pure tutto il canale) leggermente meno inclinata rispetto all’attuale.

Di seguito il canale di deviazione standard:

Grafico nr. 2 - Ftse Mib - Base settimanale - Canale di deviazione standard

Grafico nr. 2 – Ftse Mib – Base settimanale – Canale di deviazione standard

Come già evidenziato ieri, si sottolinea la situazione di eccesso descritta dalla fuoriuscita del Ftse Mib dalla seconda deviazione standard inferiore.

Ricapitoliamo i punti salienti fin qui esposti:

  • eccesso descritto dalla fuoriuscita dei prezzi dalla trendline inferiore del canale di deviazione standard e …
  • … dalle 5 chiusure giornaliere e settimanali consecutive negative;
  • tenuta del minimo di Agosto ma reazione modesta.

Considerando tutti gli aspetti, sussistono le condizioni per la ripresa del trend rialzista di fondo ma al momento, sia chiaro, non è presente alcun segnale tecnico concreto in tal senso.

Ritengo vi siano buone probabilità che un segnale possa giungere già nella prossima settimana (penso ad esempio al recupero della trendline inferiore del canale di deviazione), ma è preferibile non anticiparlo.

Tuttavia, i profili di rischio più elevati che volessero forzare l’operazione dovrebbero costruire la propria strategia attorno all’area 18.900 punti (minimi di Agosto).

Riccardo Fracasso

 

 

4 Responses to Ftse Mib: settimana di passione

  1. aldo ha detto:

    Ho letto questa sera un articolo di Gaetano Evangelisti,
    in cui si parla di indicatori in analisi tecnica intelligenti. Che meglio dovrebbero interpretare i dati
    complessi della realta’ attuale.
    Sono gia’ utilizzabili che tu sappia?
    Se si, si possono usare anche per il Mib30?
    Inoltre con riferimento agli indici americani,
    lascia intuire una grossa visione rialzista (forse),
    che mi ricorda quello che tu mi dicevi recentemente
    sul Mib30,come studio da te fatto in analisi tecnica
    a proposito di onde rialziste di mercato che tendono molto in alto che non sai se le pubblicherai.
    A quanto pare non sei l’unico a percepire questi movimenti in atto.
    L’articolo e’ comparso oggi su trend-online
    saluti aldo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Aldo,

      su tua indicazione ho letto l’articolo cui fai riferimento.
      Di indicatori ne esistono a decine ed è impossibile conoscerli tutti.
      Ogni analista ha le sue preferenze.
      Ad ogni modo la piattaforma che uso non consente di impostare l’indicatore cui si fa riferimento nell’articolo.
      Comunque, i segnali degli indicatori vanno considerati, verificati, all’interno del quadro generale.
      Buona serata.

  2. aldo ha detto:

    In data 14/10/2014,
    si puo affermare che Mib30 e’
    definitivamente girato al ribasso?
    o come al solito tutto dipende da sp500
    che potrebbe scendere ancora di un 5% circa.
    Sempre che non vada ancora piu’ giu’.
    grazie Aldo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Buongiorno Aldo,

      di certo l’eventuale rottura convinta del minimo in area 18.900 rappresenterebbe un segnale ribassista non di poco conto (a quel punto oltre ad avere massimi decrescenti avremo anche minimi decrescenti, aspetto tipico di un trend ribassista).
      Al momento si può parlare di semplice sforamento del canale.

      Con ieri sono 6 le chiusure giornaliere consecutive negative ed al momento abbiamo 5 chiusure settimanali negative consecutive.
      Inoltre, ieri abbiamo avuto una chiusura di seduta negativa ma comunque superiore all’apertura (quindi candela verde) il che spesso implica un falso segnale ribassista.
      Considerando gli aspetti evidenziati, non è così irrealistico attendersi un rimbalzo in questa situazione e se così fosse potremo rientrare nel canale.

      Ciò che preoccupa però è la variabile cui hai fatto cenno tu, lo S&P 500; molto può dipendere dall’indice americano e dalla sua capacità (o dall’incapacità) di reagire.
      In questo contesto ci va in soccorso la disciplina che ci suggerisce che la cosa migliore da fare è quella di attendere un segnale concreto.
      A mio avviso a fine settimana forse ne sapremo molto di più.

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