La seduta odierna dello S&P 500 merita un approfondimento tecnico.

Partiamo con un po’ di didattica che ci tornerà utile nel proseguo di questa breve analisi.

Il selling climax è una situazione che si manifesta con forti vendite accompagnate da un deciso aumento di volumi.

L’aumento di volumi implica la partecipazione nel mercato oltre che dei piccoli investitori anche della mano primaria.

Sedute come quella descritte solitamente sono classiche della fase di esaurimento di una correzione.

Difatti, al contrario della credenza comune, in questo caso il volume in aumento rappresenta un aspetto positivo; difatti, mentre da una parte i piccoli investitori vendono colti dal panico, la mano primaria dall’altra parte razionalmente acquista.

Grafico:

S&P 500 - Hammer - Incremento volumi

S&P 500 – Hammer – Incremento volumi

Non sempre assegno grande rilevanza ai volumi ma nel caso in esame ci consentono di affermare che è piuttosto probabile che la seduta conclusa da poche ore sia il classico selling climax.

Per di più, abbiamo un Hammer con l’ombra superiore nulla e quella inferiore che è molto superiore al corpo, aspetti che rendono tale figura piuttosto attendibile, seppur la stessa necessiti comunque di una conferma dalla seduta di domani.

Riccardo Fracasso

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6 Responses to S&P 500: selling climax

  1. aldo ha detto:

    Quale e’ la differenza tra un probabile nuovo minimo
    di periodo (correzione terminale),e una fase distributiva avanzata che porta definitivamente a un crollo dei mercati, secondo analisi tecnica vedi grafico
    odierno…

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Buongiorno Aldo,
      un minimo di periodo (detto anche BOTTOM) è un punto dal quale probabilmente ripartire un rialzo; è un minimo che per un certo periodo probabilmente non sarà violato.

      Una fase distributiva è una fase laterale che anticipa un calo; una lunga fase distributiva è quella del 2000 o del 2007, che anticipò le grandi inversioni del mercato azionario, ma ovviamente esistono fase distributive meno importanti.

  2. giorgio ha detto:

    Ciao Riccardo, sono di Verona e come te tengo l’ occhio vigile sui mercati, pur non potendomi definire un professionista. Anch’io ieri ho notato la hanging man quasi giusta giusta sul supporto dinamico dell’ indice sp500. Dove vedi il minimo per l’ indice ftsemib ? Di solito l’ america guida e noi seguiamo, pertanto…..

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Giorgio, abitiamo abbastanza vicino allora.
      Una precisazione: quella di ieri è un Hammer e non un Hanging man.
      Ad ogni modo, per quanto riguarda il Ftse Mib, c’è il ritracciamento del 50% dell’intera gamba rialzista avviatasi a luglio 2012 si trova a 17.443.
      L’estensione di Fibonacci del 100% calcolata sugli ultimi 2 massimi decrescenti e sull’ultimo minimo è a 17.777.
      In buona sostanza, sarei portato a credere che il calo dovrebbe esaurirsi in area 17.443-17.777, a meno che non si aggravi la situazione in Grecia.

  3. giorgio ha detto:

    Ciao Riccardo, hai ragione sul nome della candela. La forma è la stessa, ma una segna un ‘ inversione ribassista, l’ altra rialzista. Quando funzionano, si intende. Stavo guardando, sulla stessa piattaforma che utilizzi tu, l’ indice ftsemib. L’ occhio mi è caduto sulle tre candele del 15-16-19 maggio 2014 e sulle tre candele del 6-7-8 agosto 2014. In entrambi i casi, se non sbaglio, si hanno tre chiusure consecutive al di sotto della banda di bollinger inferiore con il corpo della seconda e della terza candela totalmente al di sotto della banda suddetta. Cosa ne pensi ?

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Giorgio,
      non ho mai approfondito le bande di Bollinger ma ritengo che quel che se quel che hai evidenziato dovessi constatarlo anche in altre situazioni passate avresti individuato una ‘regola’ utile: dopo 3 chiusure al di sotto della banda inferiore sussistono ottime probabile che riparta il rialzo.
      Anche se noto dal grafico che talvolta gli acquisti partono prima.

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