Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 18.177 punti, registrando un -3,27%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -4,98%.
La scorsa settimana:
“Dal punto di vista prettamente tecnico, fino a che il mercato non riuscirà a rompere in modo convinto la parallela superiore della forchetta ribassista (ancor meglio area 20.200 punti) resterà concreta l’ipotesi di qualche scivolone anche piuttosto consistente e veloce.”
Lo scivolone non si è fatto certo attendere, col Ftse Mib che ha perso quasi il 5% nella seduta immediatamente successiva.
Ieri, alla luce di una chiusura giornaliera in gran rialzo (+3,69%), si precisava quanto segue:
“Ad ogni modo, è ancora bene mantenere i piedi per terra poiché sono necessarie ulteriori conferme (tecniche e non) per escludere future turbolenze.”.
Evidentemente il crollo di oggi non rappresenta una conferma a quanto di buono fatto ieri.
Per di più, il forte calo odierno (la più significativa della settimana) suggerisce che le vendite probabilmente non sono esaurite.
Se così fosse, la prossima settimana dovremo assistere perlomeno all’ennesimo sforamento della parallela inferiore della forchetta rialzista di lungo termine:
Nel caso di un ulteriore estensione ribassista, sarà bene valutarne la profondità e la capacità di recupero del Ftse Mib entro la fine della prossima settimana.
Riccardo Fracasso
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