Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 23.045 punti, registrando un +0,22%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,63%.
Aprile si conclude con un -0,48%.
La scorsa settimana:
“Tuttavia, personalmente resto convinto del pericolo di nuove vendite in grado di scaricare il rialzo degli eccessi tecnici e generare incertezza.
Calo che, a mio avviso, andrà considerato come una importante occasione di ingresso.”.
Grafico:
Nuove vendite si sono effettivamente manifestate.
Dopo una corsa che ha consentito un rialzo di ben oltre il 30% in poco più di 3 mesi, col raggiungimento di un’area di resistenza importante (23.900-24.600), a mio avviso era lecito attendersi una correzione vera e propria e qualche isolata presa di beneficio.
Se così fosse, è bene aprire una breve parentesi didattica sulle correzioni.
Gli obiettivi di una correzione sono sintetizzabili nei seguenti punti:
- pulire i mercati dagli eccessi tecnici;
- riportare incertezza sul mercato (in particolare sugli investitori meno esperti);
- offrire la possibilità alla mano primaria di acquistare a prezzi più convenienti.
Ciò premesso, l’RSI, seppur in discesa, si mantiene più vicino all’area di ipercomprato che a quella di ipervenduto.
Inoltre, la sensazione è che la correzione non abbia portato un’incertezza diffusa tra gli investitori meno esperti.
In buona sostanza, si ritiene credibile l’ipotesi che nel corso del mese di Maggio si possano vedere livelli inferiori a quelli visti in questa settimana.
Nello specifico, l’obiettivo rimane l’area in cui convergono il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% (21.755 punti) e la mediana della Forchetta rialzista (che attualmente transita a 21.800 punti).
Riccardo Fracasso
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